Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] lotta armata contro i regimi non osservanti le regole rivelate da Dio e contro il taġūt («tiranno», termine coranico utilizzato di frequente per indicare il capo non legittimo). Il terrorismo internazionale legato al f. islamico, diretto soprattutto ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] , prevalentemente orale, condizione sancita autorevolmente dall’essere lo stesso Maometto analfabeta. Tuttavia, la fissazione del testo coranico (8° sec.) e in seguito quella della tradizione profetica e l’avvento contemporaneo dell’arabo come lingua ...
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Adozione e immigrazione. L’ordinamento italiano e la kafalah
Giacinto Bisogni
La recente ratifica della Convenzione de L’Aia del 1996 da parte del legislatore italiano non ha segnato anche l’attesa [...] questa visione con la filiazione illegittima e con l’adozione è all’origine dell’istituto della kafalah ispirato al precetto coranico secondo cui un buon musulmano deve aiutare i bisognosi e in particolare gli orfani e i minori abbandonati (Cass., S ...
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SABA, Regina di
Michelangelo Guidi
Il più antico racconto che conosciamo sulla regina di Saba è nella Bibbia (I [III] Re, XI,1-13; II Cron., IX, 1-2), dove è narrato che la regina di Shebha (alla quale [...] la regina si reca allora in persona da Salomone e si converte poi al culto del vero Dio. Fra i tratti della narrazione coranica, qui appena accennata, è notevole l'astuzia di Salomone, che simula con il vetro un bacino d'acqua, onde, quando la regina ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] poi, per il suo presupposto d'una comunicazione diretta con Dio e per altri punti dottrinali, era incompatibile con il modo coranico di concepire i rapporti fra Dio e l'uomo. Tuttavia, ancor vivo Maometto e ancor più nella generazione successiva, non ...
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. Col nome di Bābī (aggettivo relativo arabo-persiano dal sostantivo arabo bāb) si designano i seguaci d'una setta religiosa nata poco prima della metà del sec. XIX in Persia, in seno all'islamismo sciita [...] ) sul Golfo Persico un libro in prosa araba rimata intitolato Al-Bayān "L'esposizione chiara" (con allusione al versetto coranico LV, 3), nel quale al contrario in forma nebulosa sono esposte le sue dottrine teologiche del tutto fuori dell'islamismo ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] genere di lusso) compare men di rado nelle poesie preislamiche e dei primi tempi dell'Islam. Col divieto coranico del vino, la taverna (khammārah), ben lungi dallo sparire, diventa il malfamato ritrovo, spesso annidato nei quartieri eccentrici ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] che possono far supporre un loro ingresso nella lingua in epoca molto antica. Dīnār e dirham si trovano già nel testo coranico come termini per indicare semplicemente monete e non è specificato se siano d'oro o d'argento. Bisogna aspettare la c ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] nel sec. VII gli elementi pagani che pregnavano l'a, si erano cautamente mimetizzati, senza contare che il magistero coranico, col suo determinismo e la sua predestinazione così vicini alle concezioni stoiche, non poteva che favorirla. Gli Arabi, pur ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] da solo nel 1691 a cura della congregazione di Propaganda Fide a causa del divieto papale di stampare il testo coranico, faceva da introduzione una vita di Maometto in 27 capitoli, redatta secondo le tradizioni canoniche e le vite apologetiche del ...
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reislamizzazione
s. f. Ritorno a una dimensione religiosa islamica. ◆ il tratto comune della reislamizzazione è l’imposizione del velo alle donne, sostenendo la tesi arbitraria dell’obbligo coranico. (Magdi Allam, Repubblica, 24 settembre...
ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...