NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] fomentata da Ebrei nel secolo VI d. C. (v. dhu nuwās; omeriti, martiri), di cui un'eco è nel passo coranico, LXXXV, 4 segg. I Naǵrāniti, che formavano una specie di libera repubblica commerciale, strinsero con Maometto un patto di alleanza e ...
Leggi Tutto
Wadud, Amina (nata Mary Teasly)
Wadud, Amina (nata Mary Teasly). ‒ Studiosa e religiosa afroamericana statunitense (n. Bethesda, MD, 1952). Convertitasi all’islam nel 1972 e assunto alcuni anni dopo [...] (filosofia e studi islamici), nel 1992 ha pubblicato Qu’ran and woman (trad. it. 2011), una rilettura del testo coranico da una prospettiva di genere per sottolineare l’estraneità della religione islamica e del Corano al maschilismo imperante nel ...
Leggi Tutto
LUQMĀN
Francesco Gabrieli
. Personaggio leggendario dell'Arabia preislamica. Tradizioni risalenti al paganesimo arabo ne facevano un uomo straordinariamente longevo (mu ammar) e raccontavano delle sue [...] di L. la XXXI surah del Corano (11-12, 15-18), lo ricorda come un antico saggio ispirato da Dio. Questo accenno coranico fu sviluppato dai commentatori; a poco a poco la figura di L. come "savio" prevalse su quella dell'eroe pagano; e tutta una ...
Leggi Tutto
SUNNAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa consuetudine, modo abituale di comportarsi, e che nelle scienze religiose e giuridiche dei musulmani ha i seguenti due sensi tecnici:
1. [...] qualcosa che appoggia la sunnah e addita l'accordo fra i due testi; così come nel caso di abrogazione d'un testo coranico per opera d'una sunnah si troverà in realtà nel complesso della sunnah qualcosa che viene in appoggio di quel testo; cosicché ...
Leggi Tutto
GIZYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significava "tributo" in genere, ma che, in base a un passo del Corano (IX, 29), designò nel diritto musulmano il testatico o tributo [...] riscossa dall'esattore con atto di dispregio verso il contribuente (in base a un'eccessiva interpretazione del passo coranico predetto); il suo provento deve essere erogato dall'erario a esclusivo vantaggio dei musulmani. Il suo ammontare dipende ...
Leggi Tutto
ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] perché è stato mandato all'umanità intera e non ad un popolo solo, e perché egli è "il sigillo dei profeti" (espressione coranica), sì che nessun altro verrà dopo di lui; la serie delle rivelazioni si è chiusa per sempre con il profeta dell'islamismo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] (al-Falsafa al-Ūlā). In essa al-Kindi propone un’ontologia compatibile con la fede di quanti aderiscono al tawhid della religione coranica, ossia di quanti, come lui, credono in un Dio che è Causa prima ed Intelletto primo e che ha voluto creare dal ...
Leggi Tutto
Libro della Scala
Francesco Gabrieli
. Testo escatologico arabo-spagnolo, il cui originale, a noi non giunto, portava quasi certamente il titolo di Kitāb al-Miʽrāǵ (" Libro della scala ", o della " [...] .
L'opera originaria appartiene a quel filone della letteratura araba edificante e popolare, che sviluppando un famoso versetto coranico su un miracoloso viaggio notturno del profeta a Gerusalemme (Corano XVII 1), narra la susseguita sua salita al ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] storia si esauriscono, secondo il Corano, nel processo attraverso cui Dio comunica agli uomini la sua Legge. Al centro della dottrina coranica vi è l'idea fondamentale che l'Islam è la religione del Vero (dīn al-ḥaqq). Il Corano si presenta come una ...
Leggi Tutto
Mulla Sadra Shirazi, Sadr al-Din Muhammad ben Ibrahim
Mullā Sadra Shīrāzī, Ṣadr al-Dīn Muḥammad ben Ibrāhīm
Filosofo musulmano persiano (Shīrāz, od. Iran, 1571 - al-Baṣra, od. Iraq, 1640). Sciita, dopo [...] del trono») a tema escatologico; il Kitāb al-mashā’ir sull’ontologia; Mafātiḥ al-ghayb («Le chiavi dell’invisibile») commento coranico in cui sono toccati temi di metafisica, cosmologia ed escatologia, e Asrār al-ayāt «I segreti dei versetti» in cui ...
Leggi Tutto
reislamizzazione
s. f. Ritorno a una dimensione religiosa islamica. ◆ il tratto comune della reislamizzazione è l’imposizione del velo alle donne, sostenendo la tesi arbitraria dell’obbligo coranico. (Magdi Allam, Repubblica, 24 settembre...
ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...