Storico, esegeta coranico e giurista arabo-musulmano (Āmul, Māzandarān, 839 - Baghdād 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsīr) al Corano, e la grande storia universale (Kitāb [...] importanti per i materiali più antichi raccolti e acriticamente giustapposti, che permettono la ricostruzione in un caso di buona parte dell'esegesi coranica più antica, nell'altro di preziose reliquie della storiografia musulmana dei primi secoli. ...
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al-Tabari
Storico, esegeta coranico e giurista musulmano (Amul, Mazandaran, 839-Baghdad 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsir) al Corano e la grande storia universale, («Storia [...] le opere, ritenute esemplari nel loro tempo, sono contenuti materiali precedenti, che hanno reso possibile la ricostruzione, nel primo caso, dell’esegesi coranica più antica, nell’altro di preziosi testi della storiografia musulmana dei primi secoli. ...
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umma
Termine coranico usato, anche in epoca preislamica, con vari sign., da quello religioso a quello politico-ideologico. «U.» era la prima comunità islamica costituitasi ai tempi del profeta a Medina, [...] da cui il senso più generale di comunità islamica universale (ummat al-islamiyya), che comprende cioè tutti i Paesi in cui vige la legge islamica. Con tale significato il termine è stato riutilizzato dai ...
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sharia (propr. sari'a)
sharī‛a
(propr. šarī‛a) Traslitt. del termine arabo che, usato in origine per indicare la strada (per es., quella che conduce all’acqua), significa nel lessico islamico (e già [...] , cioè l’analogia che, come poi nel kalām (➔), regola il procedimento argomentativo, permettendo di interpretare il dato coranico per applicarlo ai singoli casi. Attraverso un processo graduale, conclusosi nel 10° sec., si sono formate nell’islam ...
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IBN ẒAFAR, Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn ‛Alī ibn Muḥammad aṣ-Ṣiqillī
Filologo, letterato, giurista ed esegeta coranico arabo, nato e vissuto parte della vita in Sicilia, ma educato alla Mecca e morto [...] nel 564 èg., 1169 d. C., a Ḥamāh in Siria. È soprattutto noto per il libro Sulwān al-muṭā‛ fī ‛udwām al-atbā‛ (I rimedî morali per il sovrano nell'inimicizia dei sudditi), dedicato, nella sua redazione ...
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velo
vélo s. m. – L’obbligo islamico del v. non trova nel Corano che un generico riferimento (XXIV, 31; XXXIII, 32-33); tuttavia l’invito coranico al pudore e alla modestia rivolto alle donne è stato [...] poi interpretato dalla tradizione come legato all’adozione di un particolare tipo di abbigliamento. Il v., hijāb (ḥiğāb) nell’accezione più generica, ma assume altri nomi a seconda delle sue diverse tipologie, ...
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Tubba’ al-Āqran Re semileggendario dell’Arabia meridionale preislamica, cui dalla tradizione sono attribuite grandi conquiste anche fuori della Penisola Arabica. Secondo alcuni autori, a questo personaggio [...] andrebbe riferito l’epiteto coranico di Dhū l-Qarnain («il bicorne»), comunemente attribuito ad Alessandro Magno. ...
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al-Maturidi, Abu Mansur Muhammad ben Mahmud al-Samarqandi
al-Māturīdī, Abū Manṣūr Muḥammad ben Maḥmūd al-Samarqandī
Teologo musulmano e giurista iranico (Samarcanda, od. Uzbekistan, prima dell’873 - [...] ivi 944 ca.). Oltre a un commento coranico e ad alcune opere perdute, è suo un importante scritto «Sull’unità divina» (Kitāb al-tawḥīd). Di stampo razionalista, la sua analisi teologica tenta in vari ambiti di conciliare onnipotenza divina e libertà ...
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. Vocabolo arabo che significa un bacino d'acqua dolce sia naturale sia artificiale, un piccolo lago, ed è quindi frequente nella nomenclatura geografica; quando è seguito da un nome in genitivo si pronunzia [...] Di rado il vocabolo si applica a un lago grande; questo è il caso del Birkat Qārūn "il lago del (personaggio coranico) Qārūn", nella provincia egiziana del Fayyūm. La località detta La Berca nelle immediate vicinanze di Bengasi è appunto un arabo al ...
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reislamizzazione
s. f. Ritorno a una dimensione religiosa islamica. ◆ il tratto comune della reislamizzazione è l’imposizione del velo alle donne, sostenendo la tesi arbitraria dell’obbligo coranico. (Magdi Allam, Repubblica, 24 settembre...
ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...