Pakistan
Guido Barbina e Paola Salvatori
(App. II, ii, p. 485; III, ii, p. 343; IV, ii, p. 717; V, iv, p. 14)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione
Secondo alcune stime, nel 1998 [...] , sull'onda dell'affermazione ottenuta in Afghānistān dai Ṭālibān (movimento fondamentalista degli studenti dei collegi coranici, formatosi in gran parte proprio in P.) e della campagna moralizzatrice condotta contro la dilagante corruzione ...
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RIF (ar-Rif; A. T., 43)
Augustin BERNARD
Francesco BEGUINOT
Questo nome, che significa "margine, riva", è usato per indicare le tende che formano l'orlo esteriore d'un accampamento e sono, quindi, le [...] generalmente isolate, e circondate da giardini. Le popolazioni Gebālà, fortemente islamizzate, conoscono e praticano la religione e il diritto coranici. Il loro grande santo è Mulay ‛Abd es-Selām ben Meshīsh, la cui tomba si trova nel Gebel Alem dei ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, i, p. 67; III, i, p. 35; IV, i, p. 48; V, i, p. 61)
Geografia umana ed economica di Anna Bordoni
Popolazione
Il quadro demografico risulta fortemente condizionato dalle [...] governo, emerse verso la fine del 1994 un nuovo gruppo armato, presto conosciuto con il nome generico di Ṭālibān (da ṭālib, "studente dei collegi coranici") in quanto formato in maggioranza da giovani afghani di etnia pashtun provenienti dalle scuole ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] storia si esauriscono, secondo il Corano, nel processo attraverso cui Dio comunica agli uomini la sua Legge. Al centro della dottrina coranica vi è l'idea fondamentale che l'Islam è la religione del Vero (dīn al-ḥaqq). Il Corano si presenta come una ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] ; I. al-Ṣalāḥī, che commistiona figuratività e calligrafia; M. ‛Abd Allah, ceramista; A. Nūr, in complesse installazioni; R. Diyāb unisce calligrafia, versetti coranici, motivi folclorici; e inoltre, K. Ibrāhīm Ishāq; M. Bušāra; A.M. Abū Šarī‛a). ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] peripatetici. La verità della religione positiva non è da lui impugnata; ma usando interpretazioni allegoriche di testi coranici e mediante il principio che Maometto, dovendosi rivolgere agli Arabi grossolani e ignoranti del suo tempo, non ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Ḥabīb al-Ilbīrī (m. 238/853), tra i primi ḥukamā᾽ (dotti) andalusi. Nato a Huétor Vega, vicino Granada, dopo gli studi coranici e di legge, Ibn Ḥabīb nell'823-824, si reca in Oriente, dove segue per alcuni anni gli insegnamenti dei migliori maestri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] di Leslie è quello di dimostrare la verità di tutti i miracoli biblici e la falsità di quelli coranici attraverso un metodo riconoscibilmente storico. Così facendo, Leslie ritiene di poter dimostrare che la negazione dell’attendibilità delle ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] opere che non si adattano a esso. Ancora di recente, nel 2001, in Afghanistan, il regime dei taliban ("studenti coranici") ordina la distruzione delle statue giganti di Budda a Bamiyan perché simbolo di una religione, il buddismo, diversa da quella ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] in ampie zone, con pannelli di rombi, atauriques e un'iscrizione a caratteri cufici. Nel museo sono conservati inoltre alcuni testi coranici del sec. 14°, provenienti dalla casa del Raysūlī a Tazarut (Marocco), e oggetti in avorio, tra i quali un ...
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talebano
(o tàleban; anche, tàliban, talibano) agg. e s. m. [dall’arabo ṭālib, pers. tāleb «studente, ricercatore», col suff. (plur.) persiano -ān]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce al regime islamico fondamentalista, oppressivo e dittatoriale,...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...