MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] Uḥud, a circa un'ora a nord della città; ma non osò gettarsi su di questa e ritornò sui suoi passi. Rivelazioni coraniche scesero allora a spiegare l'avvenimento, a ridestare piena fede nell'avvenire, a proclamare che i caduti nella guerra contro gl ...
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Andrea Carati
Elisa Giunchi
La linea Durand: il confine virtualeLa nuova polveriera asiaticaGli inglesi e lo ‘stato cuscinetto’ afghano
La ‘questione’ della Durand Line, che da oltre mezzo secolo avvelena [...] i propri aiuti su di loro. Questa volta la scommessa fu azzeccata. Nel biennio successivo il giovane movimento degli studenti coranici arrivò a conquistare Kabul. L’inesistenza di una frontiera effettiva lungo la Durand Line e la porosità del confine ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] , in The Legacy of Islam, a cura di J. Schacht, C. E. Bosworth, London 1974, pp. 292-317.
R. Blachère, Introduction au Coran, Paris 19772.
Y. H. Safadi, Islamic Calligraphy, London 1978.
J. Sourdel-Thomine, A. Alparslan, M. A. Chaghatai, s. v. Khaṭṭ ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] dell'economia - attuate dopo che, nel 1989, lo stesso āyatollāh Khomeini aveva ammesso la possibilità di deroga alla legge coranica nelle situazioni in cui fossero in gioco interessi vitali del paese. Al termine di una fase di negoziati e compromessi ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] quelle costituite da croci, altari o statue.Più tardi, per motivare e spiegare attitudini e pratiche artistiche furono utilizzati passi coranici. Alcuni dei più importanti esempi con commento sono i seguenti: a) "E dei jinn c'era chi lavorava avanti ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] e del diritto, senza ritenersi vincolati in modo ferreo dal tardo svolgimento del sistema mālikita. Circa i passi coranici di cui si discuteva se dovessero essere interpretati allegoricamente o letteralmente, come quelli circa alcuni attributi di Dio ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] , un intero genere letterario di lingua araba, che deride le loro pretese di insegnare ai musulmani come leggere il testo coranico) - ha una lunga tradizione 'colta', e non solo popolare. Negli scritti di bin Laden sono frequenti i riferimenti a Taqī ...
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. Aggettivo relativo arabo, morfologicamente femminile singolare, che si adopera per designare il complesso delle dottrine e pratiche stabilite da un personaggio che fra i suoi nomi abbia il nome Ahmad, [...] versetti; che Gesù abbia avuto un padre umano. Parimenti è riprovata dagli ortodossi la loro interpretazione arbitraria di passi coranici per metterli d'accordo con le loro dottrine. Nel campo del rituale e del diritto si attengono all'ortodossa ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] poi, per il suo presupposto d'una comunicazione diretta con Dio e per altri punti dottrinali, era incompatibile con il modo coranico di concepire i rapporti fra Dio e l'uomo. Tuttavia, ancor vivo Maometto e ancor più nella generazione successiva, non ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] da solo nel 1691 a cura della congregazione di Propaganda Fide a causa del divieto papale di stampare il testo coranico, faceva da introduzione una vita di Maometto in 27 capitoli, redatta secondo le tradizioni canoniche e le vite apologetiche del ...
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talebano
(o tàleban; anche, tàliban, talibano) agg. e s. m. [dall’arabo ṭālib, pers. tāleb «studente, ricercatore», col suff. (plur.) persiano -ān]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce al regime islamico fondamentalista, oppressivo e dittatoriale,...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...