BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] di Kabul (Scerrato, 1964, pp. 678-686, 709, tavv. I-VI; Melikian-Chirvani, 1982b, pp. 34-35, fig. 10). Il modello copto ebbe discreta fortuna anche in Spagna, come attesta l'alto candelabro proveniente da Elvira, del sec. 10° (Allan, 1986, pp. 19-20 ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] tradizioni artigiane della Tarda Antichità. Il repertorio più ricco e meglio conservato di lavori in o. si trova in ambito copto-egiziano, anche se opere di questo tipo sono documentate in tutte le province dell'Impero romano. I manufatti conservati ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] apportò nessun proficuo risultato allo scioglimento del problema, pure, avendo fondato su basi veramente scientifiche lo studio del copto, presentò con esso quasi una prefazione alla moderna egittologia.
Il compito che spetta oggi agli studiosi di e ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] da un'altra figura; tuttavia vi erano precedenti in Oriente, come attesta la presenza di questo tipo nella miniatura armena e copta (v. J. Weitzmann-Fiedler, 1935, che corregge A. Baumstark, 1911 e 1918). È probabile che ciascun E. abbia subito uno ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (Πανόπολις: Strabone; Χέμμις: Erodoto; Panopolis; odierna Akhmīm)
L. Guerrini
Località dell'Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo, fu uno dei centri [...] quale le fonti non fanno menzione) le cui tombe rupestri risalgono alla VI dinastia ma continuarono ad essere usate sino in periodo copto; in seguito gli Arabi usarono la zona come cava di pietre. Lo scavo della necropoli iniziò nel 1881 ad opera di ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] da un'aura leggendaria, come nel caso di quella relativa a un tale Bāqūm, probabilmente un bizantino o forse un copto, al quale si dovrebbe un restauro della Ka῾ba. Nel periodo omayyade la città subì delle trasformazioni considerevoli, tra cui ...
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SUTTON HOO, Tesoro di
L. Freeman Sandler
Corredo funerario di una nave-tomba pagana (contenuto nel maggiore di un gruppo di quindici tumuli), scoperto nel 1939 a S., nella contea del Suffolk, nell'Inghilterra [...] bronzo, il maggiore dei tre che si trovavano nella sepoltura, parzialmente distrutto dal momento che era caduto nel bacile copto sopra il quale era stato appeso, sul muro della camera sepolcrale. Questo singolare bacile, datato al 600 ca., presenta ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] Occidente abbia derivato la propria tecnica di lavorazione dal tessuto copto. In entrambi, infatti, la trama colorata viene applicata 'a. la catena viene montata sul telaio mentre nel tessuto copto l'ordito si ottiene sfilando da un panno, in genere ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] di scavi dal novembre 1905 fino al giugno 1907. La storia degli scavi ed i rapporti dei nuovi scavi iniziati dal Museo Copto del Cairo e dall'Istituto Archeologico Germanico del Cairo nel 1961 e tuttora (1968) in corso, sono stati pubblicati nelle ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] per la Santa Sofia di Costantinopoli, mentre una coppia di f., ciascuno con due simboli degli evangelisti, proveniente dall'Egitto copto e probabilmente del sec. 8°-9°, è conservata a New York (Brooklyn Mus.); un esemplare singolo si conserva infine ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...