OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] copiosi dal sec. III a. C. al III d. C.), a quern copti (anch'essi numerosi a cominciare dal sec. IV). E non mancano, anche se maggiormente portata a servirsi degli umili cocci, parlava e scriveva copto. Perciò si può dire che nessun'altra fonte d' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione dello stato egiziano e l'Antico Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La ricostruzione moderna del processo che porta [...] (ad esempio di Neith o di Min); evidenze di edifici sacri sono emerse in diversi centri del paese (Hierakonpoli, Copto ecc.), e a volte questi edifici arcaici costituiscono la fase più antica di aree sacre sviluppatesi in epoche successive: è ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] significative se si considera il fatto che l'Egitto era appunto il luogo di origine del rotulo di papiro. I libri copti, che, come è naturale, seguono le pratiche ellenistiche egiziane, confermano quanto si è detto. Dalla metà del III sec., da quando ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] motivo ictiomorfo, che, veicolato forse attraverso i manoscritti di Vivarium, giungeva all'Europa continentale e insulare dall'Oriente copto e armeno. A un codice di Vivarium era appartenuta in origine con tutta probabilità la carta del De consensu ...
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MILLOSEVICH, Elia. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Formosa, il 5 sett. 1848, primogenito di Filippo e della nobildonna Elisabetta Morosini.
Il nonno omonimo del M., [...] , volumetti densi di notizie, tra le quali le concordanze fra il computo gregoriano e quelli giuliano, maomettano, giudaico, abissino e copto.
Il M. morì a Roma il 5 dic. 1919.
Nonostante le avversità che funestarono la sua giovinezza e la precoce ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] tipo e della cintura composita in ambito maschile, sia l’importazione di oggetti, come i vetri e il cosiddetto “vasellame copto” di bronzo, anche se nelle regioni meridionali di frontiera con la Romània (Svizzera settentrionale), ossia con le zone di ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] caposcuola della prima metà del secolo" e nel sottolinearne il ruolo di evocatore di una "antichissima tendenza copto siriana", ha contribuito ad avviare la propensione, accreditatasi nel tempo, ad anticipare la cronologia del pittore, collocandone ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] e Cipro.
G. è, dal 1311, sede anche di un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di Gerusalemme
Fu costituito nel corso della prima crociata ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] , Bibliotheca Maxima Patrum, voll. 3, Lione 1677, pp. 727-734. Una versione copta è annessa in varî manoscritti al D. canonico bohairico, edita da G. Baldelli, Daniel copto-menphiticus, Pisa 1899), 103-112, con manifesti segni d'essere stata redatta ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] ), e poi su 10 manoscritti da A. Dillmann, Veteris Testamenti aethiopici tom. V, libri apocryphi (Berlino 1894, pp. 153-193); un frammento copto saidico (XIII, 29-46) dal manoscritto del Museo di Berlino P. 9096 fu edito da J. Leipoldt-B. Violet, Ein ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...