LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] , vescovo di Pistoia e Prato, volle approfondire l'esegesi biblica studiando (in gran parte da autodidatta) il copto, il siriaco, l'ebraico e l'arabo, che considerava strumenti indispensabili per intendere correttamente il testo sacro, liberandolo ...
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Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] fra le due chiese nestoriana e monofisita, Abū 'l-Faraǵ Ibn aṭ-Ṭayyib fu spesso citato da autori e copiato da amanuensi copti (cioè monofisiti d'Egitto); anzi l'unica opera che di lui sia stata stampata, il Commento ai salmi, fu edita appunto dal ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] da un'altra figura; tuttavia vi erano precedenti in Oriente, come attesta la presenza di questo tipo nella miniatura armena e copta (v. J. Weitzmann-Fiedler, 1935, che corregge A. Baumstark, 1911 e 1918). È probabile che ciascun E. abbia subito uno ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] ; c) tutti i vicariati e le prefetture apostoliche in tutto il mondo, tranne i vicariati apostolici di rito bulgaro e copto.
Stando agli ultimi dati statistici autorizzati, nel 1928 si contavano 1073 sedi residenziali latine, di cui 629 in Europa, 52 ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (Πανόπολις: Strabone; Χέμμις: Erodoto; Panopolis; odierna Akhmīm)
L. Guerrini
Località dell'Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo, fu uno dei centri [...] quale le fonti non fanno menzione) le cui tombe rupestri risalgono alla VI dinastia ma continuarono ad essere usate sino in periodo copto; in seguito gli Arabi usarono la zona come cava di pietre. Lo scavo della necropoli iniziò nel 1881 ad opera di ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] Caldei e di Cilicia degli Armeni, tutte le sedi residenziali dei vari riti orientali, i vicariati apostolici di rito bulgaro e copto, le chiese di rito armeno (Trebisonda), di rito caldeo (Baghdad, Mardin e Mossul) e di rito siriaco (Siria e Cilicia ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] sarebbe nell'ultimo caso molto probabile. Anche la spelta, con cui si fabbricava, in antico egiziano bṭ.t (*bŏṭe.t), copto bōte, si è voluta ravvicinare all'accadico buṭuttu; ma con minore ragione. Comunque, il legame glottologico non è punto prova ...
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Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] tedesca di Ahrens-Krüger). Altre lettere di lui compaiono fra le lettere di Pietro Mongo e di Acacio, conservate in copto e in armeno: ma sono ritenute opera di un falsario, che però attinse a documenti storici.
Bibl.: Hefele-Leclercq, Histoire ...
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Vocabolo arabo che significa "padre di . . . . . . ", o, metaforicamente, "possessore di . . . . ", "dotato di . . . . ", "abbondante di . . . . ". Esso entra nella formazione di molti nomi proprî di persone [...] etimologia popolare: p. es., in Egitto Abū Qīr (Aboukir), in apparenza "padre di pece", è corruzione dell'antico nome greco-copto Abba Kyrio.
In arabo letterario questo Abū diventa Abī al caso genitivo; quindi, p. es., il nome proprio Ibn Abī 'r ...
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MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] nel lodarne la freschezza e l’originalità pittorica e nel sottolinearne il ruolo di evocatore di una «antichissima tendenza copto-siriana» (p. 38), Longhi ha avviato la propensione ad anticipare la sua cronologia – collocandone gli inizi negli anni ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...