OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] tradizioni artigiane della Tarda Antichità. Il repertorio più ricco e meglio conservato di lavori in o. si trova in ambito copto-egiziano, anche se opere di questo tipo sono documentate in tutte le province dell'Impero romano. I manufatti conservati ...
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ASIŪT (Asyūṭ, anche Sayūṭ, Syūṭ, Suyūṭ; la forma letteraria è Usyūṭ, arabo). - 1) La più popolosa città dell'alto Egitto, con 51.431 abitanti, circa 378 km. a S. del Cairo. Giace sulla riva occidentale [...] di una vasta zona intorno alla città.
Appare fin dai tempi più lontani della storia ed era chiamata Zjòwte (z'wtj), in copto Siòut, nome da cui deriva l'odierno arabo. Vi si adorava il lupo, bellicoso conduttore di eserciti, che aveva l'epiteto Wep ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] apportò nessun proficuo risultato allo scioglimento del problema, pure, avendo fondato su basi veramente scientifiche lo studio del copto, presentò con esso quasi una prefazione alla moderna egittologia.
Il compito che spetta oggi agli studiosi di e ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] sono tuttora mal conosciuti, o sconosciuti; controversa è la pertinenza a esso dell’antico egiziano e del copto. Caratteristiche comuni delle lingue camitiche sono: le radici nominali e verbali generalmente biconsonantiche, dalle quali vengono tratte ...
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Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] apprendere gli elementi di alcune lingue orientali, in breve tempo fu in grado di applicarsi alla stampa del manuale arabo-copto del padre Giorgi. Poco dopo ricevette dall'abate Ruggeri il delicato incarico di ripulire e riordinare i vecchi punzoni ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] (forse da tempi molto antichi) e l'arabo.
Il gruppo etnico in cui il suddetto elemento meglio è conservato è quello dei Copti, onde il nome che noi diamo ad esso. Esso corrisponde al tipo fine che si riscontra nei cranî dell'antico Egitto, mentre ...
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OBICINI, Giovanni Battista
Alessandro Vanoli
OBICINI, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque il 9 novembre 1585 nella contrada di Riparia San Giuliano a Nonio, piccolo paese della diocesi [...] -49r). La traduzione è in latino e in italiano. Vi si trova anche la trascrizione in caratteri latini della pronuncia del copto secondo lʼuso del XVII secolo in Egitto. Il lavoro, infatti, fu continuato dall’erudito francese di Aix en-Provence, Fabri ...
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di Gian Paolo Calchi Novati
Nella regione che comprende la valle del Nilo e il Corno d’Africa la geografia ha stabilito le gerarchie fra le diverse comunità condizionando direttamente la processualità [...] i fattori della grande tradizione su cui si fonda la legittimità della dinastia salomonide eccelle il cristianesimo nella versione copto-ortodossa. Al contrario, nel Sudan il potere si è consolidato attorno al nucleo arabo-musulmano.
Gli stati che ...
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Scienza che ha per oggetto la ricerca, la conservazione, lo studio e l’edizione dei testi scritti su papiro.
Papirologia greca e latina
Studia anche gli scritti in greco e latino, redatti su materiali [...] sono redatti in lingua egizia nelle diverse scritture (geroglifico, ieratico, demotico e copto) e spaziano dalle prime dinastie faraoniche ai testi della religione copta (epoca bizantina). Altrettanto numerosi sono i p. arabi che si trovano dalla ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] , a custode del catalogo della Biblioteca Ambrosiana, ricca, fin dal suo primo formarsi, di parecchi ed importanti mss. orientali, copti, armeni e, soprattutto, siriaci tra i quali uno della Pešiṭta (B 21 inf.) e uno della cosiddetta "siro-esaplare ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...