Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] persona. Però la chiesa monofisita s'organizza, in Egitto dove assume carattere di chiesa nazionale con l'adozione della lingua indigena (v. copti) e donde si dirama in Siria, in Armenia, in Georgia, a Cipro, e un po' per tutta l'Asia anteriore (v ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] orientale, giunta in Romania attraverso il Danubio meridionale e in cui si possono sorprendere qualche volta motivi simili a quelli copti, o a quelli della Russia, della Svezia e della Norvegia, ma che tuttavia si distinguono per la loro specifica ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] , Costantinopoli, Seleucia-Ctesifonte, e le varie capitali religiose del regno armeno. La disciplina alessandrina è seguita dai Copti e dagli Etiopi; quella antiochena dai Siri occidentali giacobiti e, con forti interpolazioni latine, dai Maroniti ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...