Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , delle quali la prima, quella egizia, giunse a ispirare l'iconografia cristiana medievale tramite, con ogni probabilità, i cristiani copti d'Egitto.
Il tema della pesatura delle a. non era sconosciuto ai Greci. In due passi dell'Iliade (VIII, v ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di appartenenza. Questo è quanto inducono a ritenere le fonti, che ricordano la presenza nella metropoli di m. nazionali (siriani, copti) e che, in alcuni casi, sembrano alludere a strutture particolari, come il m. a tre piani, con camera sepolcrale ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] BN, gr. 510, c. 69v). L'ambientazione egiziana di una parte della vicenda spiega la sua frequente raffigurazione sui tessuti copti del sec. 7° (Vikan, 1979). In Occidente sono da segnalare soprattutto le vetrate del sec. 13° nelle cattedrali francesi ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] forma indicata con il termine di 'Tebaide', corrispondente in origine alla regione in cui si stabilirono i primi monasteri copti, agli inizi di quella che potremmo definire 'società del deserto'. Il primo esempio compare nel Camposanto di Pisa nell ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] 'Africa Orientale Italiana con sede ad Addis Abeba, dal quale dipende una massa di 300 apparecchi con 600 piloti.
Culti. - Chiesa copta. - Come si è detto (v. XIV, p. 485), uno dei canoni redatti in arabo e falsamente attribuiti al concilio di Nicea ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] i Greci. Furono raggiunti così tre grandi obiettivi: l'unione con i Greci (6 luglio 1439), gli Armeni (22 nov. 1439) e i copti (4 febbr. 1442). In particolare fu merito suo di aver convinto l'imperatore d'Oriente ad accettare il decreto con cui si ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] , figg. 114-115). Dalla preferenza per una rappresentazione naturalistica deriva l'attenzione della miniatura bizantina e di quella copta ad altre figure associate all'opera degli e.: in un evangeliario del sec. 13° (San Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] , statue in stucco. Le arti decorative rimangono legate nelle forme, tecniche e decorazioni ai prodotti bizantini, sasanidi e copti precedenti la conquista.
Con la fondazione della nuova capitale a Baghdad in Mesopotamia (762), il fulcro dell’impero ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] figurine di uccelli molto simili a quelle presenti nei c. spagnoli del tipo di quello di Copenaghen.Più vicini ai modelli copti di ispirazione classica, che non legati a prototipi limosini come sostenuto da Melikian-Chirvani (in Arts de l'Islam, 1971 ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] , incoronato in mezzo alla sua famiglia, che concorda con la descrizione data da un apocrifo. Il codice è in dialetto copto sahidico e si data al sec. V. Specialmente in Egitto la storia di Giuseppe dovette essere particolarmente popolare, e, come ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...