Le più recenti vicende dell'Etiopia, dopo la riacquistata indipendenza, sono strettamente legate alla fine del dominio italiano su quella regione e pertanto esse sono state esposte, per necessità di coordinamento, [...] avere un metropolita abissino, dotato della facoltà, finora negatagli, di consacrare vescovi. Allo stato attuale dei negoziati, la Chiesa copta s'avvia ad accedere alla richiesta del governo negussita per l'epoca in cui si aprirà la successione dell ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] VIII mediante una seconda missione del Vecchietti, avvenne soltanto due anni più tardi e fu compiuta da una nuova delegazione copta nel corso di una solenne cerimonia svoltasi nel palazzo del Quirinale alla presenza dei cardinali il 25 giugno 1597. L ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] contro i Latini, riaprì lo scisma; né ebbe un più duraturo risultato l’accordo raggiunto (1439 per Greci e Armeni; 1442 per i copti) con il Concilio di Firenze. ● Solo a partire dalla metà del 19° sec. fra le due Chiese si è iniziato un non facile ...
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NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] gnosticizzanti in Egitto, interessati a produrre testi in lingua copta, come quelli trovati a N.Ḥ., esiste una documentazione periodo e in quella regione, alla produzione in lingua copta.
La commistione di origenismo tardivo e di gnosticismo sembra ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] studi di Peyròn, tra i promotori del museo, furono i papiri ivi conservati. Punto d’avvio fu il Saggio sopra papiri, codici copti ed uno stele trilingue (in Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino, XXIX (1825), pp. 70-82); seguì l’esame ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] le opere che costituiscono riflessi indiretti, ma ancora relativamente fedeli, della 'recensione C.': in Oriente i tessuti copti con Storie di Giuseppe; in Occidente soprattutto i codici inglesi delle parafrasi (Oxford, Bodl. Lib., Junius 11 ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Nembro, 1953, pp. 203 s.).
Mauro si avvicinò allora al tema della 'redenzione degli schiavi' e a quello del cristianesimo copto, che divennero sempre più presenti alla sua azione e ai suoi studi. Tentò qualche «azione tra gli schiavi», soprattutto di ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] Giuseppe II e dall'imperatore Giovanni VIII Paleologo. La lunga disputa dogmatica, allora iniziata con i Greci, gli Armeni e i Copti, portò infine all'unione con le Chiese orientali: le rispettive bolle del 6 dic. 1439 e del 4 febbr. 1442 portano ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] almeno la Dottrina piccola del Bellarmino, che, secondo le direttive di Roma, si prevedeva dovesse essere distribuita tra i cristiani copti, armeni e persiani in numero di 1500 esemplari (ibid., 185, cc. 442-443: lettera del card. Ludovisi al G. del ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] , 28-30). Un'altra e più breve Apocalisse di P., databile al sec. 2°, di carattere gnostico, è stata rinvenuta nei manoscritti copti di Naǵ῾ Ḥammādī.
Atti di Paolo. - È un apocrifo anteriore alla fine del 2° sec. (comprendente anche gli Atti di P. e ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...