Papa della Chiesa ortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] grotta a sette miglia dal monastero). Nel 1962 è stato ordinato vescovo per l’educazione cristiana, nonché rettore dell’università teologica copta in Egitto, e ha assunto il nome di Shenouda. Nove anni più tardi (14 novembre 1971) è stato scelto come ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] stati elaborati da suoi predecessori e collaboratori; dell'opera altrui eglì intendeva poi valersi per il catalogo dei manoscritti copti ed etiopici, cui sarebbe stato riservato il quinto volume (e naturalmente per i cinesi); né certo è da supporsi ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] venuto al Libano, in Mélanges de l'Univ. Saint-Joseph de Beyrouth, X (1925), 4, pp. 79-107; V. Bur, L'unione della Chiesa copta con Roma, in Orientalia christiana, XXIII (1931), 2, pp. 108, 125 s.; J. C. Sola, El p. Juan Baptista E. Un documento ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Museo di Castelvecchio, Verona 1968, pp. 9-11, 17-20, 27, 33; L. Armand-Calliat, Un bassin mérovingien en bronze et de style copte trouvé près de Chalon-sur-Saône, MSAF 84, 1969, pp. 65-70, fig. 1; D. H. Kenneth, Late Roman Bronze Vessel Hoards in ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] i monaci; se sposati, la moglie doveva ritirarsi in un monastero): regola tuttora in vigore nella Chiesa orientale, salvo che fra i copti e gli etiopici, che permettono ai vescovi di tenere le loro mogli.
In Occidente un vero e proprio ripudio del c ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] dall’Eritrea arrivano, seppure in misura numericamente più esigua, cristiani delle antiche chiese orientali non calcedonesi, soprattutto copti.
Secondo i dati Istat all’inizio del 2010 gli stranieri rappresentavano il 7% del totale della popolazione ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] femminile, e tre numeri: singolare, duale e plurale; l’aggettivo concorda col nome cui si riferisce e lo segue; lo stadio copto non conosce che pochissimi aggettivi e al loro posto usa formule perifrastiche. I verbi si dividono in due classi: forti e ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] poi dai nestoriani. La l. egiziana, anch’essa assai antica, si è in gran parte conservata presso i monofisiti e cattolici copti. Nell’Asia Minore nacque il rito bizantino, che andò poi sostituendosi alle l. orientali ed è oggi il rito dominante, al ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] uso come chiese parrocchiali a causa dello svuotamento demografico dei centri: ad esempio, per Milano S. Pietro Celestino ai copti, S. Maria della Vittoria ai rumeni29.
Da segnalare è anche la riorganizzazione dell’Ordine mechitarista armeno, che ha ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] ultimi decennî si sono aggiunti ai papiri di Oxirinco (3° secolo) e cioè: il papiro Egerton 2 (140-160) e i manoscritti copti trovati in Alto Egitto presso Naǵ ‛Hammādi. Il primo, pubblicato a Londra nel 1935 con il titolo Frammenti di un vangelo ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...