Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte (v. vol. II, p. 810)
S. Donadoni
Della diffusa tendenza alla specializzazione hanno in questi ultimi decenni particolarmente profittato gli studi copti, [...] , p. 173 ss.
Scultura: J. Jarry, Ensemble de stèles coptes, in BIFAO, LXVII, 1969, p. 233 ss.; H. Torp, Byzance et la sculpture copte du VI siècle à Baouit et Saqqara, in Synthronon, Parigi 1968, p. 11 ss.; L. Török, On the Chronology of the Ahnas ...
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GIRGĀ (fr. Guirgué)
Giulio FARINA
Sino a poco fa capoluogo di un distretto omonimo dell'alto Egitto, ora sostituita da Sōhāǵ, con più di 17.000 ab., molti dei quali copti. Ogni martedì vi si tiene mercato. [...] Ha moschee sontuose e fuori della cinta un convento cattolico, che può considerarsi come uno dei più antichi in Egitto. A 6 km. a nord è situata el-Birbā, ove sembra sorgesse l'antica This (eg. Sîne), ...
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Vescovo di Sardi (m. verso il 190 d. C.); dalle testimonianze sembra fosse di tendenze encratite, sostenute da viva attesa escatologica. Scrisse una notevole omelia sulla Pasqua (nota da papiri greci e [...] copti e da versioni in latino e georgiano), e si hanno notizie di un'Apologia del cristianesimo dedicata a Marco Aurelio, oggi perduta; anche delle altre sue opere (sulla data della Pasqua, sul battesimo, sull'incarnazione di Cristo) non restano che ...
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Coptologo (Stockerau, Austria Inferiore, 1894 - Sankt Pölten 1963), direttore della raccolta dei papiri della Biblioteca nazionale di Vienna (1931-51), poi prof. in quella università. Ha pubblicato gli [...] òstraka e i documenti giuridici copti della Biblioteca nazionale di Vienna, e alcuni vangeli apocrifi (Evangelium veritatis, 1959; Evangelium nach Philippos, 1961). Fondamentali la Koptische Dialektgrammatik (1931; 2a ed. 1961) e la Koptische ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] , ricordati rispettivamente da Ibn an Nadīm, al-Ya‛qūbī e al-Bīrūnī; poiché nell'elenco contenuto nel c. 148 dei Kephálaia copti il nome Kephálaia è stato ristabilito in una lacuna, mentre in un'altra lista in luogo del Libro dei Giganti è menzionato ...
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Discepolo di Gesù Cristo e, insieme al "presbitero" Giovanni, garante di Papia per la sua λογίων κυριακῶν ἐξήγησις (Eusebio, Storia eccl., III, 39); secondo la tradizione, martirizzato in Alessandria o [...] a Salamina. Festa, 22 febbraio (presso i Copti: 23 aprile). ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] Girolamo metteva in mostra l'erudizione filologica di E., chiamandolo pentaglotta (conosceva il greco, l'ebraico, il siriaco, il copto e il latino), l'esame della lingua da lui usata lo mostra rappresentante del greco della coinè.
Oltre all'edizione ...
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Ā L'antica Tesnet; città dell'Alto Egitto in prov. di Qenā, sulla riva sinistra del Nilo, 59 km. a S. di Luksor e 733 dal Cairo. Capoluogo di un distretto assai popoloso (97.413 abitanti, in prevalenza [...] adoperata come concime per il suo contenuto in nitrato di sodio: dalla sola zona a NE. di Esnā si estraggono annualmente 5000 q. di tafla. Nei dintorni sono i resti di conventi copti, tra cui quello di Amba Matheos e quello dei Ss. Manaos e Sanutias. ...
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an-Naṭrū´n, Wādī Depressione assoluta dell’Egitto, lunga 50 km, che si svolge 100-150 km a NO del Cairo. Vi si trovano 10 minuscoli laghi ricchi di soda, a 8 m sotto il livello del Mediterraneo.
Resti [...] di 4 conventi copti del 3° secolo. ...
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Dotto agostiniano (Polignano a Mare 1835 - Roma 1902); prof. di ebraico nel collegio di Propaganda Fide, scrittore della Biblioteca vaticana (dal 1876), prefetto dell'Archivio vaticano (1891), segretario [...] della Congregazione de Propaganda Fide (1893), fu creato cardinale nel 1899. Si occupò di studî copti e pubblicò (1888) il testo arabo del Diatessaron di Taziano. ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...