Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] det(sI-A)=0 e dicoppiedi modi eαit sinβit e eαit cosβit corrispondenti alle coppiedi radici complesse αi±jβi della da rappresentare, è giocoforza introdurre alcune non linearità (come, difatto, avviene già in alcuni dei modelli ora citati o, ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] uno strato di fosfori (di solito solfuro di cadmio e di zinco). La brillanza della finestra di uscita è 15.000÷20.000 volte maggiore di quella dello strato fotoscintillatore di ingresso, ed elevato è anche il potere risolutivo (100 coppiedi linee ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] altri). Sono sistemi di reazioni enzimatiche concatenate caratterizzati dal fatto che dopo un certo numero di reazioni una ne a più catene, stabilizzati da legami a idrogeno fra le coppiedi basi adenina-uracile e guanina-citosina.
Sia il DNA sia l ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] , in genere inferiore a 1:100.000. Ciò giustifica il fatto che non vengano di solito attuati programmi di screening per identificare gli eterozigoti asintomatici, che le coppie a rischio siano individuate retrospettivamente e che siano disponibili ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] I genomi a DNA di questi virus sono di lunghezza variabile, da poche migliaia a decine di migliaia dicoppiedi basi in forma lineare proteina. Questa interpretazione è confortata dal fatto che i soli mutanti di c-ras, ottenuti per mutagenesi in ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] varî stadî della complessa profase meiotica e molto ordine è stato fatto nella relativa terminologia. La meiosi è quel processo che ha I gemini o bivalenti così formati, costituiti da coppiedi cromosomi omologhi in cui ciascun elemento è ancora ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] noti p. R è l'R100, un elemento genetico di ca. 100.000 coppiedi nucleotidi, contenente geni per la resistenza al mercurio e in due organismi diversi grazie al fatto che in essi sono stati inseriti frammenti di DNA che consentono la replicazione del ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...]
Tuttavia la determinazione dell'intera sequenza di 16.569 coppiedi basi del DNA mitocondriale umano ha portato codoni potessero all'inizio essere di questa forma, con un contenuto di informazione minore. Viene fatto notare che gli 8 aminoacidi ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] , non dànno origine ad altrettante razze, ciò devesi soprattutto al fatto che le mutazioni insorgono generalmente allo stato eterozigote, cioè un solo membro delle coppiedi fattori che si trovano nel genotipo muta indipendentemente dal suo omologo ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] molto peculiare (v. fig. 32): vicino alle coppiedi cromosomi, si può vedere una capsula contenente DNA addensato nucleo, dell'RNA ribosomiale. Questo è in gran parte dovuto al fatto che, come già è stato detto nella parte riguardante il nucleolo ...
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coppia
còppia s. f. [lat. cōpŭla «legame, congiunzione»; cfr. copula]. – 1. Due persone, due animali, due cose della medesima specie, unite o considerate insieme: una c. di ballerini; una c. di buoi, di cavalli, di canarini; una c. di uova,...
coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...