PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] i Commenti sopra le Satire di Giovenale e diPersio, Firenze, Bibl. Riccardiana, Mss., 1190) e nel 1471 ad Arezzo, dove copiò in un corsivo umanistico elegante e uniforme un manoscritto contenente i nove libri delle Epistole latine di Leonardo Bruni ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] maestri italiani contemporanei (Pollaiolo, Finiguerra, Lippi), dalle incisioni tedesche, in particolare da quelle dello Schongauer, dal quale copiò fedelmente almeno cinque soggetti, e dal Dürer, sui cui paesaggi modellò gli sfondi delle scene da lui ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] un Doctrinale glosatum a fronte di una retribuzione di 2 soldi per ogni carta. Prete Giovanni Vernazza da Rapallo nel 1453 copiò per 15 lire un breviario portatile. Un altro prete, Battista Falco, il 5 febbr. 1455 ricevette un acconto di 5 lire ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] due tomi (131, c. 296 e 132, c. 1) il F. appose due lunghe note, nelle quali ricordava che "questo libro - il secondo della copia - è in ca' Foscarini a S. Staj nella libraria del n. h. ser Nicolò K. P. q. Nicolò con altri 9 i quali principiano dal ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] ricorda il Battesimo dipinto da Annibale per la chiesa di S. Gregorio a Bologna. Da quest'opera, tra l'altro, il F. copiò o quasi la figuretta di donna con un bimbo in braccio che compare sullo sfondo (ibid.). È interessante notare come il F. sia ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] colpito da febbri intermittenti, non gli permise nell'estate del 1836 di rimanere a Roma: ottenne così di poter eseguire la copia delle tre figure di s. Mauro, s. Benedetto, s. Placido dall'affresco di Raffaello esistente a Perugia, nella chiesa di S ...
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COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...] , 1904, e altri) che il C. fu allievo di L. Manfredini, ma probabilmente questo è dovuto al fatto che, già artista affermato, copiò nel 1843 per la medaglia di Ferdinando I il verso di quello del Manfredini con lo stesso sovrano. Un altro caso di ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] Po, il suo mestiere e la capacità di un disegno forbito e delicato insieme (De Dominici, p. 694).
Nel 1713 copiò (da Solimena) un S. Michele arcangelo che scaccia Lucifero per l'abate Zola, maestro di cerimonia del cardinale Francesco Pignatelli (De ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] al quale divenne un buon paleografo latino. Si mise poi a studiare il greco, assaggiato appena a scuola. Per mantenersi copiò varie cronache e antichi documenti su commissione di un suo amico, il sacerdote classicista e patriota Enrico Bindi (allora ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] del Curti e di A. M. Colonna. Coltivò pure il paesaggio di gusto fantastico, forse studiando Dosso Dossi, del quale copiò, ingrandendoli, due paesaggi, che erano nel Castello di Ferrara, per i marchesi Rangoni di Modena; eseguì anche qualche lodato ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...