DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] naz. Marciana di Venezia: cfr. Mioni, pp. 51 s.) di un Lexicon graeco-latinum che non si sa se sia opera originale o copia di uno o più testi di altri autori. Eccellenti qualità di latinista egli rivelò poi nel suo ricco e pregevole epistolario (cfr ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] la situazione italiana, esortando i principi a far pace tra loro e a respingere l'avanzata islamica. Bornio da Sala, tuttavia, copiò l'opera del M. e la fece recapitare a suo nome presso numerose corti italiane; il M. dovette dunque ricorrere al ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] e di un esemplare del De officiis di Cicerone, entrambi trascritti dal nipote Girolamo. Il D. stesso, alla fine del 1415, copiò un Nonio Marcello da un codice che Francesco Barbaro aveva inviato al Barzizza. Negli anni Venti prestò diversi codici ad ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] il progetto culturale e religioso dell'Osservanza italiana, non risparmiò né forze né denaro: copiò lui stesso alcuni codici, altri li fece cercare o copiare pagandoli anche a caro prezzo. Una volta che la biblioteca fu costituita si preoccupò che ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] settentrionale, ma grazie a Bhūgola Veṅkaṭeśa questa tradizione raggiunse anche l'estremo sud della penisola; a Mathura egli copiò il Tājikatantrasāra di Samarasiṃha e ritornato al Sud, a Thanjavur (Tamil Nadu), nel 1624 compose un Tājikasāra basato ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] la pochezza di documenti perugini e friulani pubblicati sui Rerum Italicarum Scriptores e il rifiuto di Montfaucon di inviargli la copia di due codici di Cluny che aveva richiesto. Inoltre, col passare degli anni, il F. raffreddò i suoi rapporti col ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] Egli doveva apparire altresì coinvolto nella vita culturale: Niccolò Liburnio, che nel 1524 gli aveva dedicato il suo De copia et varietate facundiae Latinae, nel 1526 gli indirizzò Le tre fontane sopra la grammatica, et eloquenza di Dante, Petrarcha ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...