DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] posti dal testo platonico, l'autore coglie l'occasione per scrivere, excursus di carattere scientifico, discutendo le dottrine di Copernico e Galilei, che respinge perché contrarie alla fede cristiana, e accettando quelle di Tyge (Ticho) Brahe; e non ...
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BARANZANO, Redento (al secolo Giovanni Antonio)
Mario Tronti
Nacque nel 1590 a Serravalle Sesia (Biella) da Pietro e da una Clara d'ignoto casato.
Dopo i primi studi compiuti a Crevacuore, a Vercelli [...] situs, alter perfectionis et circa primum duae sunt sententiae, una communis, ponens terram in centro mundi immobilem, altera Copernici ponentis solem in centro mundi immobilem et terrain in epiciclo lunae mobilem..." (Pars prima, p.102).
Nel giro ...
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ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] una solida preparazione scientifica e la puntuale conoscenza delle opere dei fautori della "nuova scienza", dal Copernico al Galilei, al Borelli. Anche se ancora inevitabilmente legato a certi schemi tradizionali, soprattutto in campo astronomico ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] ad accostarsi a quella francese, inglese e tedesca, il cui esempio liberamente accettato (soprattutto di Cartesio, Gassendi, Copernico, Boyle, Bacone) costituiva un punto fermo di contro all'immobile dogmatismo degli aristotelici (che avevano a loro ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] Bayle) è indicato come ispiratore del Cartesio per la teoria dei vortici (pp. 363-377).Filosofi matematici sono definiti N. Copernico, T. Brahe, G. Galilei, G. B. Della Porta, R. Boyle, G. A. Borelli, C. Perrault e infine Newton, alla ricostruzione ...
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EMANUELLI, Pio
Giuseppe Monaco
Nacque a Roma il 3 nov. 1889 da Antonio e da Luisa D'Orazi. Sin da ragazzo dimostrò uno spiccato interesse per l'astronomia, tanto da inviare le proprie osservazioni dell'eclissi [...] della EIAR, alla quale era stato chiamato a collaborare e dai quali tenne importanti commemorazioni come quelle di Copernico e di Galilei. In quest'ambito pubblicò: Storia della scoperta dell'allargamento delle righe spettrali nelle macchie solari ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] in futuro di insegnare o sostenere le tesi condannate; il 5 marzo segue la condanna all'Indice del De revolutionibus di Copernico e della Lettera in sua difesa del calabrese Paolo Antonio Foscarini, apparsa a Napoli nel 1615. Posto in allarme dalla ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di un nuovo orientamento di pensiero. Vi si dichiara di condividere le idee dei "modemi nostri filosofanti", quali Copernico e Keplero, Bruno e Galilei, Bacone, Cartesio, Gassendi, Boyle, nonché il "dottissimo Obbes". Tutti questi filosofi, stimati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] insegnamento di tipo tradizionale, nel quale però Cavalieri inseriva anche temi più moderni, come il sistema di Nicola Copernico, che continuerà a insegnare ex hypothesi dopo la condanna della teoria eliocentrica.
Tranne che per un breve periodo nel ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] l'inclusione di soggetti poco adatti al rigido clima culturale romano di quegli anni, come Niccolò Machiavelli, Nicolò Franco, Nicola Copernico, Jean Bodin.
Nemmeno le altre opere ebbero vita facile. Proprio intorno al 1640-41, la congregazione del S ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...