Sacerdote (Ravenna 1578 - Roma 1649), giurista, prof. di diritto civile e canonico, studioso anche di astronomia (scrisse contro il sistema copernicano provocando una risposta di Galilei). Nominato da [...] Gregorio XV segretario della Congregazione del Cerimoniale, poi di quella di Propaganda Fide appena fondata, I. dedicò all'affermazione di questa tutta la sua attività, riordinando la struttura organizzativa ...
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Teologo e umanista (Montalto Uffugo, Cosenza, 1565 circa - ivi 1616), carmelitano. Professore a Napoli e a Messina, provinciale (1608-12), fu uno dei primi a dichiararsi in favore del sistema copernicano [...] sostenendone la conformità all'ortodossia, nell'Epistola ad Sebastianum Fantonium (Lettera sopra l'opinione de' Pittagorici e del Copernico, 1615), che fu condannata con gli scritti di Galileo (1616) e ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] sviluppo delle attività missionarie in America, Asia e Africa. Durante il suo pontificato il Sant'Uffizio condannò il sistema copernicano e fu emanata la prima ammonizione contro G. Galilei.
Vita e attività
Si diede alla carriera prelatizia dopo ...
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Gesuita (Vienna 1585 - Milano 1648); insegnò filosofia e teologia a Messina; chiamato a giustificare alcune tesi esposte nel suo scritto Epistolae B. V. Mariae ad Messanenses veritas vindicata (1629), [...] ritirò a Macerata prima, poi a Milano, ove attese alla composizione del Tractatus syllepticus (1633) contro il sistema copernicano, e degli Annales ecclesiastici regni Hungariae (1644). A I. fu anche erroneamente attribuita l'opera polemica contro la ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e generoso da far supporre che, se non fosse stato per l'obbedienza alla Santa Sede, sarebbe stato un copernicano.
Fu soprattutto il luterano Johannes Kepler (1571-1630) a legittimare il copernicanesimo nei paesi protestanti. Per quanto molto preso ...
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Teologo benedettino (Daiting, Baviera, 1742 - Donauwörth 1794), studioso di scienze ecclesiastiche, fisiche e matematiche, nonché fine letterato, si segnalò per la grande apertura di idee e per i tentativi [...] J. E. Hochbichler (B. Mayr's Vertheidigung der katholischen Religion untersucht, 1790) cui a sua volta M. replicò con una Apologie (1790). Tra le molte altre opere, notevoli: De copernicano systemate (1768) e una traduzione in tedesco della Bibbia. ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] seminario di Bologna.
Tenne la cattedra sei anni. In filosofia naturale, com'era già tradizione nell'Ordine, era copernicano e newtoniano; insieme coltivò gli studi sacri e per leggere nel testo originale le fonti bibliche e patristiche approfondì ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] che, se da una parte contrasta il geocentrismo aristotelico e tolemaico, d'altra parte trascende l'eliocentrismo copernicano con l'affermazione della pluralità dei mondi nell'universo infinito (non senza la suggestione implicita della definizione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] opere erano in gran parte giunte in Occidente nel XII sec. attraverso la Spagna. La diffusione del sistema copernicano aveva provocato l'apertura di un dibattito sulle modifiche di quella struttura geocentrica dell'Universo sulla quale l'astrologia ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] del pensiero moderno (sono condannati senza riserve Machiavelli, Spinoza, Valla, Milton, ecc., e perfino il sistema copernicano), non senza però una significativa indulgenza nei confronti dei suoi aspetti più innocui, rivelando un chiaro tentativo di ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
copernicia
copernìcia s. f. [lat. scient. Copernicia, dal nome del cosmologo pol. N. Copernico (v. la voce prec.)]. – Genere di palme, con una decina di specie dell’America tropicale, a cui appartiene la palma della cera (Copernicia cerifera)...