Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi [...] spirituale, 1922; Principi di una teoria della ragione, 1926), che ha poi orientato verso il materialismo dialettico (L'uomo copernicano, 1950). Della ripresa di contatto con il marxismo quest'opera è senza dubbio il documento più saliente. Tra i ...
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Uomo politico e pedagogista italiano (Cumiana 1820 - Roma 1897). Prof. di filosofia morale all'univ. di Torino dal 1849, poi (dal 1872) di storia della filosofia a Roma, alla sua attività di studioso di [...] intorno al pensiero italiano del Rinascimento (G. Bruno, 1858, n. ed. 1889; Copernico e le vicende del sistema copernicano in Italia, 1876; Il processo originale di Galileo Galilei, 1876), scrisse Di V. Gioberti riformatore politico e ministro (1881 ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
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Nacque a Venezia da Orazio tra il 1570 e il 1580 e fu, nella prima metà del sec. XVII, fra i più reputati fonditori di artiglieria al servizio della Repubblica, dirigendo [...] di una sfera del diametro di cinque piedi, nella quale rappresentò il moto dei pianeti secondo il sistema copernicano e le scoperte galileiane. Nel 1636 costruì uno specchio ustorio e apportò miglioramenti alla sfera, che suscitò interesse ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] e di fisica celeste, in cui, accanto a una lucida comprensione dei presupposti della nuova astronomia - egli era copernicano e kepleriano - raggiunse risultati originali (fondamentali la sua teoria delle comete e le sue riflessioni sulla gravità ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] , con l'intento di diventare teologo. Il suo professore di matematica e astronomia Michael Mästlin lo introdusse al sistema copernicano ed egli divenne presto un fervido ammiratore del 'divino' Copernico, il 'nuovo Pitagora', come lui stesso ebbe a ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] portò poi all'unificazione di fisica celeste e fisica terrestre. Una prospettiva non solo metafisica (come fu quella del copernicano Giordano Bruno), ma con l'esigenza tipica della scienza moderna: il controllo rigoroso delle teorie con l'esperienza ...
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Teologo benedettino (Daiting, Baviera, 1742 - Donauwörth 1794), studioso di scienze ecclesiastiche, fisiche e matematiche, nonché fine letterato, si segnalò per la grande apertura di idee e per i tentativi [...] J. E. Hochbichler (B. Mayr's Vertheidigung der katholischen Religion untersucht, 1790) cui a sua volta M. replicò con una Apologie (1790). Tra le molte altre opere, notevoli: De copernicano systemate (1768) e una traduzione in tedesco della Bibbia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] . Milano 1962.
Socrate, Milano 1943; nuova ed. a cura di E. Garin, Milano 1984.
Vita dell’arte, Milano 1947.
L’uomo copernicano, Milano 1950.
La ricerca della realtà, 2 voll., Firenze 1959.
Saggi sul marxismo, a cura di D. Banfi, Roma 1960.
Filosofi ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] e del primo quadrato. Nel sistema cosmico di F. (chiamato nel Rinascimento ipotesi pitagorica, ed erroneamente creduto simile a quello copernicano), il cosmo è compreso tra l'Olimpo e un fuoco centrale immobile (che non è però il Sole). Fra l'Olimpo ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] lo ragguagliasse sullo svolgimento della disputa tra il Boscaglia e il Castelli circa il problema della concordanza fra il sistema copernicano e le Sacre Scritture.
Forse anche in seguito alle sollecitazioni dell'A. il principe Leopoldo e il granduca ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
copernicia
copernìcia s. f. [lat. scient. Copernicia, dal nome del cosmologo pol. N. Copernico (v. la voce prec.)]. – Genere di palme, con una decina di specie dell’America tropicale, a cui appartiene la palma della cera (Copernicia cerifera)...