ALBERGHETTI, Sigismondo
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Nacque a Venezia da Orazio tra il 1570 e il 1580 e fu, nella prima metà del sec. XVII, fra i più reputati fonditori di artiglieria al servizio della Repubblica, dirigendo [...] di una sfera del diametro di cinque piedi, nella quale rappresentò il moto dei pianeti secondo il sistema copernicano e le scoperte galileiane. Nel 1636 costruì uno specchio ustorio e apportò miglioramenti alla sfera, che suscitò interesse ...
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eliocentrico
eliocèntrico [agg. (pl.m. -ci) Comp, di elio- e centrico] [ASF] [GFS] Generic., di qualcosa con il centro nel centro del Sole; di solito è contrapp. a geocentrico (con il centro nel centro [...] Pontico nel sec. 4° a.C., assai più chiaramente da Aristarco di Samo nel sec. 3° a.C., è il modello cosmogonico copernicano del Sistema Solare, nel quale i pianeti ruotano intorno al Sole e non, con il Sole, intorno alla Terra, com'era nel sistema ...
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Mazzoni, Iacopo
Filosofo e letterato (Cesena 1548- ivi 1598). Compì gli studi di lettere a Bologna e quelli di filosofia a Padova; insegnò filosofia a Macerata, Pisa (dove fu docente dal nov. 1588 alla [...] sull’opera In universam Platonis et Aristotelis philosophiam praeludia (1597) di M., dichiarò la sua propensione per il sistema copernicano rispetto a quello tolemaico. M. è noto inoltre per il Discorso in difesa della Comedia del divino poeta (1573 ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] e di fisica celeste, in cui, accanto a una lucida comprensione dei presupposti della nuova astronomia - egli era copernicano e kepleriano - raggiunse risultati originali (fondamentali la sua teoria delle comete e le sue riflessioni sulla gravità ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] , con l'intento di diventare teologo. Il suo professore di matematica e astronomia Michael Mästlin lo introdusse al sistema copernicano ed egli divenne presto un fervido ammiratore del 'divino' Copernico, il 'nuovo Pitagora', come lui stesso ebbe a ...
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Teologo benedettino (Daiting, Baviera, 1742 - Donauwörth 1794), studioso di scienze ecclesiastiche, fisiche e matematiche, nonché fine letterato, si segnalò per la grande apertura di idee e per i tentativi [...] J. E. Hochbichler (B. Mayr's Vertheidigung der katholischen Religion untersucht, 1790) cui a sua volta M. replicò con una Apologie (1790). Tra le molte altre opere, notevoli: De copernicano systemate (1768) e una traduzione in tedesco della Bibbia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizione e innovazione
Per comprendere la scienza e la tecnica del Cinquecento, [...] Vesalio, ma sarebbe erroneo soffermarsi solo su queste pur importanti conquiste intellettuali. D’altro canto, l’affermazione del sistema copernicano è un processo molto lento che giunge a compimento solo nel Seicento e l’anatomia di Vesalio è ancora ...
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transito In astronomia, passaggio di un pianeta davanti al disco del Sole o di un satellite davanti al pianeta intorno a cui esso orbita.
Fra i pianeti, dalla Terra si possono osservare soltanto i t. [...] prima da G. Keplero in base alle sue leggi dei moti planetari, e rappresentò, pertanto, la definitiva conferma del sistema copernicano. Nel passato, i t. di Venere venivano usati per determinare la parallasse del Sole e, quindi, l’unità astronomica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] . Milano 1962.
Socrate, Milano 1943; nuova ed. a cura di E. Garin, Milano 1984.
Vita dell’arte, Milano 1947.
L’uomo copernicano, Milano 1950.
La ricerca della realtà, 2 voll., Firenze 1959.
Saggi sul marxismo, a cura di D. Banfi, Roma 1960.
Filosofi ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] e del primo quadrato. Nel sistema cosmico di F. (chiamato nel Rinascimento ipotesi pitagorica, ed erroneamente creduto simile a quello copernicano), il cosmo è compreso tra l'Olimpo e un fuoco centrale immobile (che non è però il Sole). Fra l'Olimpo ...
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copernicano
agg. – 1. Relativo al cosmologo polacco Nicola Copèrnico (1473-1543), e più spec. alla sua ipotesi eliocentrica (ipotesi c., e anche, spesso, rivoluzione c.), la quale, ripudiando definitivamente la concezione tolemaica geocentrica,...
copernicia
copernìcia s. f. [lat. scient. Copernicia, dal nome del cosmologo pol. N. Copernico (v. la voce prec.)]. – Genere di palme, con una decina di specie dell’America tropicale, a cui appartiene la palma della cera (Copernicia cerifera)...