VEDEL, Anders Spirensen
Giuseppe GABETTI
Storico e filosofo danese, nato a Vejle il 9 novembre 1542, morto a Ribe il 13 febbraio 1616. Cresciuto in mezzo alla ripresa di gusto umanistico, che seguì [...] della Riforma, fu in giovinezza il precettore di Tycho Brahe che accompagnò nei suoi viaggi: divenuto cappellano di corte a Copenaghen e poi, dal 1781, membro del capitolo del duomo di Ribe, tradusse in danese la Cronaca di Saxo Grammaticus e ...
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Lauriston, Jacques-Alexandre Law marchese di
Maresciallo di Francia e diplomatico (Pondichéry 1768-Parigi 1828). Compagno di studi di Bonaparte alla scuola militare di Brienne, dopo aver partecipato [...] Rivoluzione, fu nel 1800 nominato aiutante di campo del primo console. Incaricato nel 1801 di una missione diplomatica a Copenaghen, prese parte alle operazioni della difesa quando la città fu bombardata dagli inglesi. Nel 1807, incaricato di una ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e politico russo G. E. Apfelbaum (n. Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1883 - m. 1936). Entrò in contatto con Lenin fin dal 1903 ed ebbe parte importante nell'organizzazione del [...] divenne uno dei principali collaboratori di Lenin e rappresentò il suo partito al congresso dell'Internazionale a Copenaghen. Rientrato nel 1917 in Russia, partecipò alla preparazione della rivoluzione (pur essendo inizialmente contrario all'azione ...
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Diplomatico (Asti 1829 - Roma 1900); volontario nel 1848, fu collaboratore dal 1850 al '57 del Crepuscolo e dell'Opinione. Segretario particolare di Cavour (1858-61), fedele esecutore delle sue direttive, [...] al fine di sondare Napoleone III sul problema del Veneto. Svolse poi altri incarichi diplomatici a Parigi e Copenaghen. Segretario generale al ministero degli Esteri (1870), fu intelligente collaboratore di E. Visconti-Venosta fino al 1876: in ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1695 - Akerö 1770), figlio di Nicodemus il Giovane, fu dal padre indirizzato agli studî di architettura. Alla morte del padre (1728) fu nominato soprintendente ai lavori [...] la morte di Carlo XII fu tra i capi più influenti del partito di Holstein. Ambasciatore (1725-44) a Vienna, Parigi, Copenaghen e Berlino, fu (dopo il 1730) uno degli esponenti del partito dei hattar ("cappelli"). Dopo la caduta di A. Horn divenne ...
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Terzogenito (1486-1547) di Magnus II, cui succedette (1503) con lo zio Baldassarre (m. 1507) e i fratelli Erich (m. 1508) ed Enrico V (1479-1552); con questo, che introdusse nel Meclemburgo la Riforma [...] lasciandogli lo Schwerin e tenendo Güstrow. Alla fuga (1523) e alla prigionia (1531) di Cristiano II di Danimarca, pretese quel trono; s'impadronì, con l'aiuto di Lubecca, di Copenaghen (1535) ma, assediato, dovette capitolare (1536) a Cristiano III. ...
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Ammiraglio (n. 1739 - m. 1807), figlio del precedente. Fu dapprima comandante della base di Manila, poi con S. Hood nell'America Settentr.; allo scoppio della guerra d'indipendenza travolse lo sbarramento [...] titolo di Sir. Servì poi in Giamaica, nel Mediterraneo e nel Mare del Nord, ove comandò (1801) la flotta contro la Danimarca, ed ebbe ai suoi ordini Nelson, che prese il suo posto dopo il successo riportato nella battaglia di Copenaghen (2 aprile). ...
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Cronista peruviano (San Cristóbal de Suntuto 1534 - Lima 1615). Figlio di un discendente dei signori di Chinchaysuyo, nobiltà preincaica, fu educato dal fratello, padre Martín de Ayala, ed ebbe cariche [...] specialmente al folclore indigeno e alla cultura preincaica si desumono dalla Nueva crónica y buen gobierno che probabilmente H. P. de A. presentò al viceré di Lima. Il manoscritto della cronaca fu rinvenuto nel 1908 nella biblioteca di Copenaghen. ...
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Linea minore della casa di Holstein, fondata nel 1544 dal fratello minore di re Cristiano III di Danimarca, Adolfo I (1526-1586). Imparentatasi ripetute volte con la casa reale di Svezia da quando nel [...] H.-G. sposò Edvige Sofia, sorella di Carlo XII), la famiglia, ai tempi di Federico III, riuscì nel 1658 (trattato di Copenaghen), con l'aiuto della Svezia, a costituirsi in ducato sovrano, indipendente da ogni legame con la Danimarca. Dopo la guerra ...
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Ammiraglio inglese (Nassau, isole Bahama, 1756 - Londra 1833). Capitano di vascello, nel 1780, durante la guerra delle Tredici Colonie, partecipò alla presa di Charlestown con l'amm. M. Arbuthnot; nel [...] trasportò il corpo di sbarco del gen. W. Shaw de Cathcart, e contribuì il 2 settembre alla resa della squadra danese a Copenaghen. Nel 1808 assunse il comando della flotta della Manica; all'isola di Aix (1809) non prestò sufficiente aiuto a lord Th ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...