Scrittore danese (Copenaghen 1929 - ivi 2001). Di formazione filosofica e di vastissimi interessi, fu direttore di periodici letterarî, curatore di collane editoriali e traduttore, soprattutto dal tedesco. [...] Fin dalla prima raccolta di novelle, Sære historier ("Storie strane", 1953), affrontò tematiche di grande impegno senza rinunciare alla leggerezza del tono e alla giocosa invenzione linguistica. Più accentuato ...
Leggi Tutto
Romanziere danese (Fredericia 1857 - Copenaghen 1943). Fu il più rappresentativo interprete del naturalismo danese. Dopo alcuni volumi di racconti (Landsbybilleder "Immagini paesane", 1883; Fra hytterne [...] "Dalle capanne", 1887; Skyer "Nubi", 1890) e romanzi (Sandinge Menighed "La comunità di Sandinge", 1883; Isbjørnen, 1887, trad. it. L'orso polare, 1971), incentrati sul mondo arcaico contadino, scrisse ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] la logica di situazioni estreme, D. ha costituito il prototipo del regista-autore, sebbene molti suoi film siano tratti da opere preesistenti; anche per questo, forse, è stato a lungo inserito tra gli ...
Leggi Tutto
Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] di vita mondana e gaudente ("estetica") al fidanzamento con Regina Olsen, che doveva aprire la fase "etica" della sua esistenza, dalla rottura del fidanzamento (con cui s'inizia lo stadio "religioso" della ...
Leggi Tutto
Indianista danese (Hone, Lemvig, 1821 - Copenaghen 1908), allievo di N. L. Westergaard. A Copenaghen, nella Biblioteca Reale, attese allo studio dei numerosi manoscritti buddistici in pāli: studio che [...] continuò più tardi a Londra. Ritornato a Copenaghen, portò a compimento (1877-97) la sua fondamentale edizione dei Jātaka. ...
Leggi Tutto
Musicista danese (Port Kunda 1897 - Copenaghen 1974). Studiò a Copenaghen con P. Gram e O. Malling, a Parigi con A. Roussel e P. Le Flem, a Lipsia con H. Grabner. Presidente dell'Accademia reale di musica, [...] ha diretto dal 1956 il Conservatorio reale di Copenaghen. È autore di numerose composizioni, tra cui l'opera Susanne (1950), diversi balletti, musiche di scena, lavori sinfonici e da camera di stile neoclassico. ...
Leggi Tutto
Pittore danese (Varnoes, Aabenraa, 1783 - Copenaghen 1853), allievo all'Accademia di Copenaghen di N. A. Abildgaard. A Parigi (1811), frequentò lo studio di J.-L. David, e si rivolse al neoclassicismo. [...] quindi a Roma (1813-1816) e vi conobbe B. Thorvaldsen. Professore (1818), poi (1827) direttore dell'Accademia di Copenaghen, svolse un'attività, anche didattica, fondamentale per lo sviluppo della scuola danese del sec. 19º. Dipinse quadri storici e ...
Leggi Tutto
Fisico danese (Lönborg, Jütland, 1843 - Copenaghen 1917), prof. all'univ. di Copenaghen (dal 1886); compì studî sull'irraggiamento del corpo nero e scoprì il fenomeno della dispersione anomala nella fucsina. ...
Leggi Tutto
Musicista (Nørre Lyndelse, Danimarca, 1865 - Copenaghen 1931). Violinista, maestro di corte e direttore a Copenaghen, autore di opere liriche (Saul og David, Maskarade), di sei sinfonie, e di varia musica [...] vocale e da camera ricca di elementi etnici ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] dell'acidità-basicità e dell'elettricità) intrapresa nella Übersicht der neusten Fortschritte der Physik (1803). Tornato a Copenaghen e divenuto professore nel 1806, Oe. pubblicò nel 1812 una Ansicht der chemischen Naturgesetze dove la concezione ...
Leggi Tutto
copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...