Storico islandese (1663-1730). D'antica famiglia islandese, visse varî anni a Copenaghen. Inviato in Islanda dal governo danese come commissario regio, vi rimase dieci anni e durante i suoi continui viaggi [...] per l'isola potè raccogliere pregevoli manoscritti storici, giuridici, letterarî, religiosi. Morendo, legò all'università di Copenaghen la sua collezione, che tuttora porta il suo nome e conta più di 2800 manoscritti. ...
Leggi Tutto
Cristiano I
Re di Danimarca, di Norvegia e di Svezia (n. 1426-m. Copenaghen 1481). Figlio di Didrik il Felice conte di Oldenburg, fu eletto re di Danimarca nel 1448 alla morte di Cristoforo di Baviera. [...] Riuscì a farsi eleggere re di Norvegia (1450) e poi anche di Svezia (1457). Fu infine nominato duca di Schleswig e conte di Holstein. Ribellatasi nel 1464 la Svezia, non riuscì a ricondurla all’obbedienza. ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (Pietroburgo 1845 - ivi 1900), seguì la carriera diplomatica e (1896) da ambasciatore a Copenaghen fu nominato ministro degli Esteri. La sua politica, volta a rafforzare l'amicizia [...] con la Francia, portò a un nuovo accordo (1899) con Delcassé. Per suggerimento di M. la Russia intervenne nei Balcani durante la guerra greco-turca (1897) ed ebbe parte direttiva nel blocco europeo a Creta. ...
Leggi Tutto
Uomo politico dello Schleswig-Holstein (Keitum, isola di Sylt, 1793 - Ginevra 1838). Entrato (1821) nella cancelleria di Copenaghen, poi (1830) vicario dell'is. di Sylt, fu fautore dell'autonomia dello [...] Schleswig-Holstein e pubblicò su questo argomento un libro (Über das Verfassungswerk in Schleswig-Holstein, 1830), che provocò il suo arresto e la destituzione dalla carica. Condannato a un anno di fortezza, ...
Leggi Tutto
Colonizzatore (Stony Stratford, Buckinghamshire, 1590 circa - New Haven, Connecticut, 1658). Agente finanziario del re Carlo I a Copenaghen, puritano, emigrò con John Davenport e fondò nel 1638 la colonia [...] New Haven, della quale fu eletto governatore (1639). Organizzò la New England Confederation (1643) e nel 1655 compilò con la collaborazione di Davenport il codice noto col nome di Connecticut Blue Laws. ...
Leggi Tutto
KOHT, Halvdan
Storico e uomo politico norvegese, nato a Tromsoe il 7 luglio 1873. Studiò a Oslo, Copenaghen, Lipsia e Parigi. Professore di storia nell'università di Oslo dal 1910, è stato presidente [...] del Comitato internazionale di scienze storiche dal 1923 al 1933. Dal 20 marzo 1935 è ministro degli Esteri nel gabinetto laburista Nygaardsvold.
Il K. ha svolto la sua attività scientifica, sia con ricerche ...
Leggi Tutto
OHLIN, Bertil
Economista e uomo politico svedese, nato a Klippan (o Gråmanstorp), Kristianstad, nel 1899, professore nelle università di Copenaghen (1924-29) e di Stoccolma (dal 1929); è membro del Riksdag [...] (dal 1938) e capo del partito liberale; nel 1944-1945 è stato ministro del Commercio e nel 1949 membro del Consiglio d'Europa.
Ha dato un contributo rilevante allo sviluppo della teoria pura del commercio ...
Leggi Tutto
Figlio (Atene 1940 - ivi 2023) del re Paolo I, successe al padre nel marzo 1964. Nel settembre 1964 sposò Anna Maria di Danimarca (n. Copenaghen 1946). Il numero d'ordine XIII vuole indicare una continuità [...] con la serie dei Costantini imperatori d'Oriente (considerando come XII il re Costantino I). Dopo il colpo di stato militare del 21 apr. 1967 e il fallimento di un suo tentativo di riprendere il potere ...
Leggi Tutto
Uomo politico e diplomatico francese (Saint-Malo 1772 - Roma 1842). Emigrato sotto la Rivoluzione, pari di Francia con la Restaurazione, fu ministro di Luigi XVIII a Copenaghen (1817), poi (1819-20) a [...] Pietroburgo, dove seppe guadagnarsi la fiducia dello zar Alessandro I, che egli accompagnò ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Ministro degli Esteri nel gabinetto Martignac, riuscì ad attuare quell'alleanza ...
Leggi Tutto
copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...