Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] (1798). Dopo Jena si recò a Berlino, dove ebbe contatti con il circolo romantico. Fu poi a Königsberg e a Copenaghen. Nell'inverno 1807-08 tenne a Berlino le famose Reden an die deutsche Nation. Fu professore e rettore dell'università fondata ...
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Gruppo inglese di musica rock, considerato, accanto ai Beatles, il gruppo più rappresentativo degli anni Sessanta e Settanta, contribuendo in maniera determinante, forse anche più del quartetto [...] , ivi 1982; K. Jarreau, The Rolling Stones' background, Treviri 1982; M. Bonanno, Endless disease: the Rolling Stones diary book, Copenaghen 1983; C. Pierleoni, Rolling Stones in Italia, Milano 1983; P. Bertrando, Rolling Stones, 2 voll., ivi 1983; P ...
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Paik, Nam June
Alexandra Andresen
Artista coreano, naturalizzato statunitense, nato a Sŏul il 20 luglio 1932. Ha studiato estetica, arte e musica a Tokyo (1952-56), completando la sua formazione presso [...] Di Maggio, D. Stella, Palazzo Reale, Milano 1994.
Eine DATA base/Nam June Paik, hrsg. K. Bussmann, F. Matzner, Venezia, xlv Biennale, Stuttgart 1993.
Nam June Paik video sculptures: electronic undercurrents, Statens Museum for Kunst, Copenaghen 1996. ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] 202, 241, 248, 276; F. Abbiati, Storia della musica, I, Milano 1967, pp. 431, 473; K. Jeppesen, La frottola, I, Copenaghen 1968, pp. 161 ss.; L. Pannella, Le composizioni profane di una raccolta fiorentina del Cinquecento, in Riv. ital di musicologia ...
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DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] monta pubblica. In tale occasione egli ebbe modo di visitare le scuole di veterinaria di Vienna, Dresda, Berlino, Copenaghen, Hannover, Stoccarda e Monaco; completò le sue conoscenze sulle scuole di veterinaria europee visitando, nel 1835, la facoltà ...
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Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] ). Oltre le opere citate, pitture di P. del Vaga sono a Roma nel palazzo Caetani (Sacra Conversazione, datata 1541), nel museo di Copenaghen (S. Matteo), nel Museo Condé a Chantilly, e nella Galleria Liechtenstein a Vienna (Madonne, in mezza figura). ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] i numerosi ritratti della madre (Albi, Museo T.-L.; San Paolo del Brasile, Museu de Arte), di Suzanne Valadon (Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek), di van Gogh (Amsterdam, Stedelijk Museum), di O. Wilde (New York, coll. Lester), delle modelle Carmen ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] quali a Roma (uno di piccole dimensioni, con Atalanta e Meleagro, era presso l'imperatore Tiberio). Riflessi del suo Filottete si sono visti nella coppa di Hoby, a Copenaghen, e gli influssi del suo stile in alcune lèkythoi attiche a fondo bianco. ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] Cunsolo, Iltestamento di F. C., in Brutium, XI, (1961), 3, pp. 7 ss.; H. Olsen, Italian paintings and sculptures in Denmark, Copenaghen 1961, p. 55; J. Offerhaus, De betekenis van F. C. 's Hagar an Ismael, in Bull. van het Rijksmuseum, X1962), pp. 5 ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] ebbe uno stile generalmente duro e secco: sue opere migliori sono da considerare una serie di nudi classicheggianti (due a Copenaghen, due a New York, ecc.); Georg, figlio di Hans (1520 circa - 1592), autore di due calamai con figure (Berlino, Bode ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...