Zoologo norvegese (Vang, Oppland, 1813 - Copenaghen 1897), prof. all'univ. di Copenaghen; socio straniero dei Lincei (1883). Autore di numerose ricerche di sistematica e di zoologia generale, fra cui notevoli [...] quelle con cui scoperse il ciclo di sviluppo dei Trematodi e dette un'interpretazione generale della generazione alternante, che poi applicò anche ai Celenterati ...
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Veterinario danese (Sorø, Sjaelland, 1848 - Copenaghen 1932); prof. dal 1880 al 1920 alla scuola veterinaria di Copenaghen, è noto per aver scoperto (1897) il bacillo dell'aborto epizootico, malattia contagiosa [...] dei bovini, ovini e suini, detto appunto bacillo di B. (attualmente: Brucella abortus). Ideò anche un metodo di cura per la tubercolosi dei vitelli ...
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Musicista (Horní Jiřetín, Most, 1798 - Copenaghen 1861). Studiò al conservatorio di Praga. Compositore e direttore d'orchestra, scrisse molti lavori teatrali, nonché cantate, ouvertures e altri brani strumentali, [...] Lieder. Dal 1843 fu direttore della Cappella Reale di Copenaghen. Il figlio Joseph (Berlino 1835 - Hilleröd 1891), suo allievo, fu organista e compositore. ...
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Medico danese (isole Faerøer 1860 - Copenaghen 1904). Prof. d'anatomia normale a Copenaghen, studiò gli effetti biologici delle radiazioni visibili e ultraviolette delle quali attuò per primo l'uso terapeutico [...] in malattie cutanee e generali. Premio Nobel per la medicina nel 1903. Da lui prende il nome l'unità di misura d'intensità della radiazione ultravioletta (simbolo FV) ...
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Astronomo danese (Løgstør, Jütland, 1679 - Copenaghen 1764); aiuto di O. Rømer, cui successe nella direzione dell'osservatorio di Copenaghen. Porta il suo nome un metodo per la determinazione della latitudine [...] geografica con un cannocchiale meridiano o zenitale, senza il sussidio di cerchi graduati (metodo di H.-Talcott); la prima idea di tale metodo sembra però risalire al Rømer ...
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Matematico e medico (Roskilde 1625 - Copenaghen 1698), figlio di Caspar senior; si laureò in medicina a Padova, fu prof. di medicina e matematica nell'univ. di Copenaghen. Il suo contributo scientifico [...] più notevole è la scoperta della doppia rifrazione della luce, che egli poté osservare in un cristallo di spato d'Islanda e descrisse negli Experimenta crystalli islandici disdiaclastici quibus mira et ...
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Poeta norvegese (Vaage, Oppland, 1749 - Copenaghen 1794). Studiò all'università di Copenaghen, dove rimase come insegnante ed ebbe tra i suoi allievi A. G. Oehlenschläger. Con le sue Døleviser ("Canzoni [...] di Døle"), pubblicate soltanto nel 1802 e scritte nel dialetto nativo, fu tra i primi interpreti del nascente nazionalismo norvegese, che dominerà l'epoca romantica. Particolare popolarità raggiunse la ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] di porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione stilistica, W. dedicò un lungo saggio, 1927). ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] apparso nella Zeitschrift für vergl. Sprachforschung (1874), in cui precisò la "legge di Grimm" sulla prima rotazione consonantica del germanico, stabilendo ("legge di Verner") che le spiranti sorde germaniche, ...
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Scrittore islandese (Álftanes, Reykjavík, 1888 - Copenaghen 1945). Vissuto a lungo a Copenaghen, pubblicò in danese gran parte della sua opera. Dopo aver conquistato il successo con i drammi neoromantici [...] d'ispirazione islandese Hadda Padda (1914) e Kongeglimen ("La lotta del re", 1915), si misurò con l'attualità polemizzando contro le istituzioni: la legislazione penale nel dramma Marmor ("Marmo", 1918) ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...