Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretario di stato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] trattato di Tilsit, richiesto di aderire alla politica inglese, esitò e ne fu conseguenza il bombardamento inglese di Copenaghen e la distruzione dell'intera flotta danese. La successiva, inevitabile, alleanza con Napoleone, produsse la perdita della ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] , documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ("Un'anima dopo la morte", 1840) e dal ciclo di romanze De nygifte ("Gli sposi novelli", 1841). Dal 1849 al 1856 diresse il Teatro reale di Copenaghen. ...
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Teologo danese (Aarhus 1698 - Copenaghen 1764), nipote del precedente. In reazione all'intellettualismo religioso ortodosso, e per influsso soprattutto degli scritti di P. Jurieu e di altri teologi riformisti [...] Hillerød e predicatore di palazzo a Fredriksborg del re pietista Cristiano VI. Predicatore di corte, in seguito, a Copenaghen e prof. di teologia in quella università, svolse larga attività letteraria (pubblicò soprattutto opere di erudizione storica ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1869 - Copenaghen 1941). Tipico rappresentante del clima fin de siècle, sin dal primo romanzo Förvilleleser ("Abbagli", 1895) seguì l'impostazione positiva dominante, rappresentando [...] amorosa. Allo stesso tema s'ispira il romanzo Der allvarsamma leken ("Il gioco serio", 1912). Trasferitosi a Copenaghen (1917), S. si dedicò soprattutto all'approfondimento di tematiche filosofico-religiose (Den förvandlade Messias "Il Messia ...
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Drammaturgo danese (Ribe 1901 - Copenaghen 1961). Scenografo a Parigi, a Londra, al Teatro Reale di Copenaghen, poi direttore artistico del "Tivoli", esordì nel 1935 con Melodien der blev vaek ("La melodia [...] perduta"): amabile ma pungente farsa dell'impiegatuccio piccolo-borghese e conformista. Nella commedia Eva aftjener sin barnepligt ("Eva compie il suo dovere di bambina", 1936) è satireggiata l'educazione ...
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Musicista (Copenaghen 1817 - ivi 1890). Studiò con C. Weyse e A. P. Berggreen. Già noto per una ouverture, premiata nel 1841, e per una sinfonia, diretta l'anno seguente da F. Mendelssohn a Lipsia, G. [...] in quella città, e nel 1847 successe a Mendelssohn quale direttore del Gewandhaus. Dal 1848 in poi visse a Copenaghen, direttore d'orchestra della Società di musica e (in seguito) maestro della cappella reale. Compose un'opera teatrale, balletti ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1760 - ivi 1830). Professore di estetica, fondatore e redattore della rivista Den danske tilskuer ("Lo spettatore danese", 1791-1806), membro della direzione del Teatro Reale, [...] traduttore (Diderot, Goethe, Schiller, ecc.), fu al centro della vita culturale di Copenaghen col suo salotto di Bakkehuset, animato dalla moglie Kamma, la nota attrice Karen Margrete Heger (1775-1829). Delle sue numerose opere, che sono state per ...
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Filosofo (Tetenbüll, Holstein, 1736 - Copenaghen 1807). Professore di filosofia all'univ. di Kiel dal 1776, nel 1798 si trasferì a Copenaghen, dove occupò alte cariche amministrative. La sua opera principale, [...] i Philosophische Versuche über die menschliche Natur und ihre Entwicklung (2 voll., 1777), ebbe importanza nella cultura tedesca del tempo come il tentativo forse più organico e approfondito di spiegare ...
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Linguista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1965), fondatore della scuola linguistica di Copenaghen e della glossematica. I suoi interessi per la linguistica generale sono testimoniati già dai Principes de [...] grammaire générale (1928). H. si è poi sempre più distaccato dalle tradizionali analisi storiche e descrittive, nel tentativo di elaborare una coerente teoria generale dei sistemi linguistici, teoria che ...
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Glottologo (Bröndekilde, Fionia, 1787 - Copenaghen 1832), dal 1812 impiegato nella biblioteca dell'univ. di Copenaghen, dal 1831 prof. di lingue orientali. Recatosi in Islanda (1813-15), per rispondere [...] a un tema proposto dalla Società danese delle scienze scrisse la sua opera più significativa Undersögelse om det gamle nordiske eller islandske sprogs oprindelse ("Saggio sull'origine dell'antica lingua ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...