KLEONYMOS (Κλεώνιμος, Cleonymus)
A. Di Vita
Scultore, da Samo, noto attraverso due firme ritrovate nell'isola di Rodi: la prima, a Camiro (statua del demiurgo Kleinagoras: Clara Rhodos, vi-vii, 1932-33, [...] seconda, conservata solo in parte, a Lindo (Ch. Blinkenberg, Lindos, ii, n. 107). Entrambe del 236 a. C. circa.
Bibl.: Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Berlino-Copenaghen 1941, 52, n. 32, n. 107; G. Lippold, in Handbuch. d. Arch., III, i, 1950, p. 352. ...
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Orefice russo (San Pietroburgo 1846 - Losanna 1920). Formatosi in Europa (Parigi, Londra, ecc.), assunse la direzione del laboratorio di oreficeria del padre Gustav a Pietroburgo (1870-1917). Noto per [...] o semipreziose e per le sue "uova pasquali", fu, dal 1884, fornitore della famiglia imperiale russa e dell'aristocrazia europea. Presente a numerose mostre a Mosca (1882), a Copenaghen (1888), a Parigi (1900), ottenne importanti riconoscimenti. ...
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Moss, Eric Owen
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Los Angeles il 25 luglio 1943. Dopo aver conseguito nel 1965 il bachelor of arts, alla University of California di Los Angeles, ha proseguito [...] Berkeley (master in architettura, 1968) e di Harvard (secondo master in architettura, 1972). Ha insegnato in Europa, a Copenaghen e a Vienna, e negli Stati Uniti: dal 1974, in particolare, presso il Southern California Institute of Architecture (Sci ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1695 - Akerö 1770), figlio di Nicodemus il Giovane, fu dal padre indirizzato agli studî di architettura. Alla morte del padre (1728) fu nominato soprintendente ai lavori [...] la morte di Carlo XII fu tra i capi più influenti del partito di Holstein. Ambasciatore (1725-44) a Vienna, Parigi, Copenaghen e Berlino, fu (dopo il 1730) uno degli esponenti del partito dei hattar ("cappelli"). Dopo la caduta di A. Horn divenne ...
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ZENON, Flavius (Φλαούιος Ζήνων)
P. Moreno
Scultore di Afrodisiade, nobile e sommo sacerdote, divenuto cittadino romano col nome di Flavius.
È noto da numerose iscrizioni, tutte da Roma, delle quali alcune [...] Bieber, in Thieme-Becker, XXXVI, 1947, p. 463, s. v. Z. IV; F. Poulsen, Cat. of Ancient Sculpture in the Ny-Carlsberg Glyptothek, Copenaghen 1951, nn. 521-527; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 30 s.; G. M ...
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MNASITIMOS (Μνασίτιμος, Mnasitimus)
A. Di Vita
5°. - Scultore rodio, figlio di Teleson, 2° nipote di M. 4° (v.), attivo nella seconda metà del II sec. a. C. nell'isola dove lavora insieme allo scultore [...] di Antiochia. È il più giovane dell'omonima famiglia di scultori.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 184; I. G., XII, i, 73 b; Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Berlino-Copenaghen 1941, p. 43, St. 15 k: G. Lippold, in Handbuch, III, i, Monaco 1950, pp. 360; 375. ...
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Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] gilda di S. Luca. Non restano opere del periodo romano: il primo dipinto datato è il Cristo deriso (1620, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) che, accanto a un'impostazione delle figure ancora manieristica, dimostra l'importanza dell'esperienza ...
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MNASITIMOS (Μνασίτιμος, Mnasirimus)
A. Di Vita
4°. - Scultore rodio, figlio di Teleson e padre di un Teleson, 2° attivo nell'isola di Rodi durante la seconda metà del III sec. a. C.
Le otto iscrizioni [...] quattro sono state rinvenute a Lindo, si possono infatti datare tra il 244 e il 215.
Bibl.: Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Berlino-Copenaghen 1941, p. 43. St. 15, h, con bibl. prec.; G. Lippold, in Handbuch, III, i, Monaco 1950, p. 343; G. Pugliese ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] Brentana, avendo per condiscepolo Antonio Elenetti. Si datano al 1720 le sue prime prove note, scenografie per il teatro di Copenaghen; ma nello stesso anno, secondo il De Conti, egli dipingeva fiori in un palazzo a Casale Monferrato. p. comunque ...
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ATENE 533, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla coppa 533 (di un tipo vicino a quello detto di Siana) nel Museo Nazionale di Atene, che reca dipinti, nella tecnica a figure [...] a Marsiglia (trovata a Marsiglia); una a Berlino (da Gordion); una a Londra (Brit. Mus., 1947, 7-14.15) e infine una a Copenaghen (Mus. Naz., 63). Più interessante è un'altra coppa con anse a bottoni di tipo rarissimo, proveniente da Tebe ed ora ad ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...