LEHMANN, Peter Martin Orla
Uomo politico danese, nato a Copenaghen il 15 maggio 1810, morto ivi il 13 settembre 1870. Fin da quando era studente in legge all'università di Copenaghen, fu attivo e battagliero [...] ). Già capo della deputazione studentesca che chiese a Cristiano VIII una costituzione (1839), fu nel 1840 deputato di Copenaghen e membro degli Stati Generali. Un suo discorso in una riunione popolare gli procurò tre mesi di prigione. Fondatore ...
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Storico, teologo e poeta danese (Udby, Selandia, 1783 - Copenaghen 1872), fu una delle figure più significative della storia culturale e politica danese; nella sua vasta attività di predicatore religioso [...] (pastore protestante, fu dal 1822 a Copenaghen e ivi, dal 1867, vescovo) e di uomo politico, cercò la fusione della fede luterana con lo spirito nazionale che egli risvegliò nella coscienza del suo popolo. Ma la fede religiosa di G. non è quella del ...
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NANSEN, Peter
Giovanni Bach
Scrittore danese, nato a Copenaghen il 20 gennaio 1861, morto a Mariager il 31 luglio 1918. Egli descrisse la vita sentimentale ed erotica della Copenaghen dell'ultima metà [...] del sec. XIX, con una morbidezza d'immagini e di eloquio, che può rammentare lo scrittore austriaco Arthur Schnitzler o il norvegese Sigbjörn Obstfelder, benché il suo erotismo si mantenga sopra un piano ...
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HARSDORFF, Caspar Frederick
Otto Andrup
Architetto, nato a Copenaghen il 26 maggio 1735, morto ivi il 24 febbraio 1799. Prima allievo del Jardin nell'Accademia reale di belle arti a Copenaghen, fu poi [...] a Parigi e a Roma (1762) dove i monumenti antichi l'impressionarono profondamente. Ritornato in patria e succeduto (1771) al Jardin, esplicò la sua attività in un'epoca molto povera per l'architettura ...
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LANGE, Sven
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Copenaghen il 22 giugno 1868, morto ivi il 6 gennaio 1930. Visse a lungo all'estero, particolarmente a Parigi e in Germania, dove fu per qualche [...] , Le camere silenziose, 1902; Kvindelykke, Felicità di donna, 1903; Samson og Dalila, 1908, Kørligheden og Døden, L'amore e la morte, 1914, ecc.).
Bibl.: O. Thyregod, nella Introduzione alla raccolta degli articoli del L., volumi 2, Copenaghen 1929. ...
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MÜLLER, Otto Friedrich
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Copenaghen da povera famiglia il 2 marzo 1730, morto ivi il 26 dicembre 1784. Studiò teologia e giurisprudenza e visse come istitutore e insegnante [...] 'opera fu poi continuata da Ch. G. Ehrenberg. Opere principali: Von Würmern des süssen und salzigen Wassers (Copenaghen 1771); Vermium terrestrium et fluviatilium historia (ivi 1773); Zoologia danica (ivi 1770-80); Entomostraca (ivi 1785); Ammalcula ...
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Scrittore danese, nato a Copenaghen il 1° agosto 1868, morto il 27 marzo 1914. Per varî anni fu insegnante nelle "Brock'ske Handelsskolers", ma si ritirò presto dall'insegnamento per dedicarsi completamente [...] , specialmente a Roma e a Parigi.
Dopo la sua morte, nel 1915 vennero rappresentate al Teatro Reale e al teatro Dagmar di Copenaghen due altre commedie prima rimaste ignote: Provernes Dag (Il giorno della prova) e Hvad man taler om (Le cose di cui si ...
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Diplomatico tedesco (Anklam 1881 - Berlino 1944); ministro a Copenaghen (1926), a Belgrado (1930), e (1932-38) ambasciatore a Roma. Contrario alla politica di Hitler, si dimise, partecipando alle congiure [...] anti-hitleriane. Fu condannato a morte in seguito all'attentato del 20 luglio 1944 ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...