Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] , come si è visto, è infatti ancora più elevato l'onere a cui debbono sottoporsi, nello spazio di numerosi decenni, le coorti in età lavorativa.Ne segue che una radicale riforma di un sistema a ripartizione, e ancor più un progetto di transizione a ...
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vigile Appartenente a specifici corpi di guardie. diritto V. del fuoco Il Corpo nazionale dei v. del fuoco ha carattere civile e come fine istituzionale quello di tutelare l’incolumità delle persone e [...] un determinato periodo di servizio (prima di 6, poi di 3 anni), ottenere la cittadinanza romana. I v. erano inquadrati in 7 coorti (incerto il numero di composizione: di 500 o 1000 uomini ciascuna fino al 2° sec. d.C., sicuramente di 1000 uomini da ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] 1/10 di quella della fanteria. I legionari servivano per 25 anni e taluni, volontariamente, anche di più. Invece i pretoriani (le coorti speciali stanziate in Italia, per la maggior parte a Roma) servivano per 16 anni. In totale le forze di terra si ...
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. Circoscrizione amministrativa (X, p. 412). - Le circoscrizioni amministrative italiane. - Al 21 aprile 1936 il Regno si suddivideva in 94 provincie (con le due ultime create di Littoria e di Asti) e [...] ; a quello della Regia Aeronautica che comprende 3 zone aeree territoriali; a quello della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, che comprende 1 comando generale, 14 comandi di zona, 29 gruppi di battaglioni, 134 legioni, 6 coorti autonome. ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] cui scelta era dettata da particolari contingenze, relative al momento o all'autore della creazione del corpo. L'insegna delle coorti e dei manipoli rimase invece in generale quella della mano aperta. Quando, traendo soldati da una o più legioni, si ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] .
Dopo la vittoria contro Massenzio a ponte Milvio (28 ottobre 312) Costantino sciolse le truppe d’élite delle coorti pretoriane e trasformò la funzione prevalentemente militare dei prefetti del pretorio nella più alta carica civile dell’Impero, con ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] . Si tratta di un compito difficile, suscettibile di introdurre una serie di distorsioni, che solo gli studi 'per coorti' consentono di evitare.
Sulla base delle ricerche effettuate, e in considerazione dei loro risultati, sono stati adottati ...
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coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...