Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] .
Astronomia
P. fondamentale
Il p. contenente il circolo massimo assunto come riferimento di un determinato sistema di coordinatesferiche celesti. Nel sistema altazimutale (altezza e azimut), il p. fondamentale è il p. dell’orizzonte; nei sistemi ...
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astronomia Cerchio o. di un astro è il cerchio massimo della sfera celeste, passante per l’astro e per i poli celesti; angolo o. di un astro rispetto a un osservatore, è l’angolo che il cerchio o. dell’astro [...] a partire dal meridiano dell’osservatore da 0h a 12h verso E (negativo) e verso O (positivo); coordinate o. di un astro sono le coordinatesferiche costituite dall’angolo o. e dalla declinazione dell’astro; movimento o. di un astro è la variazione ...
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Curve sferiche, ideate dal matematico G. Grandi, che, in coordinatesferiche ρ,ϑ hanno equazione ρ=1−k sen μϑ con k e μ costanti. Il nome fu dato loro in onore della contessa Clelia Borromeo e la loro [...] forma ricorda quella di un fiore a più petali uguali; la loro proiezione ortogonale su un piano opportuno è una curva, pure studiata da Grandi e da lui detta rodonea (➔) perché simile al fiore della rosa ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] operare un cambiamento di variabile in integrali multipli, come ben noti erano gli 'jacobiani' delle trasformazioni da coordinate cartesiane a coordinatesferiche o di altro tipo. Il nome di Jacobi è legato al determinante con il quale si calcola il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] essere soddisfatta dal potenziale V della forza esercitata da uno sferoide su un punto esterno, sia in coordinatesferiche:
sia in coordinate cartesiane ortogonali,
Anche se, come si è detto, le maggiori energie furono rivolte alle equazioni del ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] r dall'origine), ma prendendo, invece della latitudine, la distanza dal polo, cosa che accentua l'analogia tra le coordinatesferiche e quelle piane. Anche gli angoli introdotti in meccanica da Euler nel 1776 per descrivere il moto dei corpi rigidi ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] dimostrato che, se nell'equazione alle derivate parziali che descrive il flusso del calore si passa a coordinatesferiche polari, si ottiene un'equazione differenziale che si può risolvere mediante serie trigonometriche. Egli aveva generalizzato ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] in un dato riferimento; a seconda della natura di quest'ultimo, si parla di e. cartesiana, polare, in coordinate cilindriche, in coordinatesferiche della linea o della superficie: v. curve e superfici: II 73 f sgg. ◆ [ALG] [ANM] E. equivalenti: e ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] per cui si hanno le espressioni, in termini di componenti:in coordinate cartesiane (x,y,z)∇s≡[(ðs/ðx),(ðs/ðy),(ðs/ðz)];in coordinate cilindriche (r,φ,z)∇s≡[(ðs/ðr),(1/r)(ðs/ðφ),(ðs/ðz)];in coordinatesferiche (r,φ,λ), con φ colatitudine,∇s≡[(ðs/ðr),r ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] i Pn(x) costituiscono un sistema di funzioni ortogonali (la fig. dà il diagramma per n= 1÷4); in coordinatesferiche, come capita, per es., nell'astrofisica per lo sviluppo del potenziale geogravitazionale, nella geofisica per il potenziale, essi ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...