CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] universitari di geometria. Essi sono: Lezioni di geometria proiettiva e analitica (Pisa 1912), Ilmetodo delle coordinate protettive omogenee nello studio degli enti algebrici (ibid. 1915), Introduzione alla geometria algebrica (Padova 1931), Lezioni ...
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MINEO, Corradino
Ileana Chinnici
– Nacque a Palermo, il 26 luglio 1875, da Stefano e da Virginia Guarnotta.
Laureatosi in matematica all’Università di Palermo nel 1900, due anni dopo divenne assistente [...] figure di equilibrio delle masse fluide rotanti (omogenee e non omogenee) e della determinazione della forma della Terra risoluzione di alcuni problemi legati al cambio dell’origine delle coordinate da Genova a Roma (Monte Mario). Egli evidenziò ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] analisi a. di una funzione data (anche armonica s.f.). ◆ [RGR] Coordinate a.: v. relatività generale: IV 793 a. ◆ [ACS] Corde a.: da un certo numero di grandezze sinusoidali della variabile t, omogenee con la f(t), di ampiezza e fase iniziale ...
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omogeneoomogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] a proprietà determinate: per es., un corpo magneticamente omogeneo è tale in quanto in esso la suscettività magnetica es., nel piano possono essere introdotte, accanto alle due coordinate cartesiane x e y, le tre coordinate o. x₁=xx₃, x₂=yx₃ e x₃, per ...
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riferimento, cambiamento di
riferimento, cambiamento di può intendersi sia come trasformazione che agisce sugli assi del riferimento, lasciando fissi tutti gli altri punti, sia come trasformazione del [...] un sistema di riferimento R, è biunivocamente associato a una ennupla ordinata di numeri reali (x1, ..., xn) dette coordinate non omogenee del punto. Introducendo in S un nuovo sistema di riferimento R′, lo stesso punto P è biunivocamente associato a ...
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proiettivo
proiettivo [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [ALG] Relativo alle operazioni di proiezione e anche di sezione, che sono l'oggetto della geometria p. (v. oltre). [...] p.; di esse interessa soltanto il rapporto, per cui a ogni punto corrispondono infinite coppie di coordinate p. omogenee, tutte tra loro proporzionali; (c) coordinate p. nel piano p.: definite in modo analogo che per la retta p., con rifer. a ...
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piano proiettivo
piano proiettivo spazio proiettivo di dimensione 2. È un piano ottenuto aggiungendo a un → piano affine gli elementi impropri che, nel contesto proiettivo, sono indistinguibili dagli [...] . Stabilito un sistema di riferimento, ogni punto del piano proiettivo è rappresentato da una terna di coordinate proiettive omogenee. Un modello di piano proiettivo è costituito da una superficie sferica immersa nell’ordinario spazio euclideo ...
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irrazionale
irrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] 'ultimo. ◆ [ALG] Curva i.: curva tale che le coordinate dei suoi punti non possono essere espresse altro che da funzioni ambito geometrico e fisico, dal rapporto di due grandezze omogenee incommensurabili tra loro, di cui esempio classico è il ...
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punto improprio
punto improprio locuzione con cui si indica nello spazio euclideo il punto all’infinito che identifica la direzione di un fascio di rette parallele. Il punto improprio è anche detto elemento [...] Nello spazio affine ampliato un punto improprio è un elemento del piano improprio e in coordinate proiettive omogenee è ogni punto con una sola coordinata nulla, solitamente la prima, anche se in letteratura si trovano anche altre convenzioni (0; x1 ...
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antiproiettivita
antiproiettività corrispondenza biunivoca tra due spazi proiettivi di dimensione 1 in cui i birapporti di due quaterne di elementi corrispondenti sono complessi e coniugati. È rappresentata, [...] in coordinate proiettive non omogenee, da un’equazione del tipo:
in cui z̅ indica il numero complesso coniugato di z e a, b, c, d sono costanti complesse per le quali ad − bc ≠ 0. Tra spazi sovrapposti, una particolare antiproiettività è il ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...