Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] un insieme aperto ℴ, contenente l'identità, e un sistema di coordinate analitiche in ℴ, tali che, per ogni x in G, la può essere chiarita mediante la nozione di ‛frontiera' per spazi omogenei introdotta da Furstemberg nel 1963. Sia μ una misura in uno ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] anni or sono il sonno veniva considerato come un fenomeno omogeneo. Si diceva che compito del sonno era di ristabilire e altri, 1972).
Per quanto riguarda la somatoestesia e la coordinazione sensorio-motoria, si considera che l'era della ricerca sul ...
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Geografia
PPierre Birot e Philippe Pinchemel
di Pierre Birot e Philippe Pinchemel
GEOGRAFIA
Geografia fisica
di Pierre Birot
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo dell'acqua in natura, tema centrale [...] di assimilazione di foglie isolate, con ricerche un po' più coordinate per ciò che riguarda un albero del sottobosco, l'albero maniera più netta. Al contrario in un materiale approssimativamente omogeneo la definizione di un sistema di versanti e di ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] durante lo sviluppo, a quella degli rRNA 28 S e 18 S. Tale coordinazione non avviene nel caso del terzo tipo di rRNA, la piccola molecola di o quasi le sue strutture e di apparire pressoché omogenea al microscopio ottico e in buona misura anche a ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] Secondo questa teoria, il cervelletto agisce come un coordinatore che trasforma l'intenzione motoria dismetrica in esecuzione proteici diversi. Le proteine dei neurofilamenti non sono omogenee, in quanto presentano differenze regionali, di specie e ...
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Risorse naturali
VValerio Giacomini
Benedetto Conforti
Risorse biologiche, di Valerio Giacomini
Risorse minerarie, di Luciano Caglioti
Risorse del fondo marino: aspetti giuridici, di Benedetto Conforti
Risorse [...] e di lottizzazioni per centri residenziali e turistici, non coordinate con le opere di difesa e miglioramento delle foreste. Si sia invece necessario avviare discorsi regionali in aree ecologicamente omogenee. In Italia, ad esempio, non è possibile ...
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Geochimica
MMario Fornaseri
di Mario Fornaseri
SOMMARIO: 1. Introduzione e cenni storici. □ 2. Metodi di studio. □ 3. Alcuni concetti di base: sfere geochimiche e cicli geochimici. Bilanci geochimici. [...] ', o zona D, da 1.000 a 2.900 km, verosimilmente omogeneo, consiste probabilmente di una miscela di (Mg, Fe)SiO3 a struttura tipo s'immagina lo stesso ione collocato in un poliedro di coordinazione (ottaedro, tetraedro, cubo) ai vertici del quale sono ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] di problemi: il primo riguarda la necessità di coordinare e verificare i piani nazionali e quelli regionali Theory of games and economic behaviour, Princeton 1964.
Novacco, N., Zone ‛omogenee' e sviluppo economico regionale, in ‟Nord e Sud", 1959, LI, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] nel mutarsi dei progetti originari, sia nelle strutturazioni omogenee dei vari edifici, il ruolo preminente svolto dalla campo centrale, sia nelle scene storiche della predella coordinate spazialmente fra loro, si fonda su osservazioni prospettiche e ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] intenderlo come tempio antico (Thoenes, 1980), su una qualità omogenea e insieme gerarchizzata dei c. - tale criterio è poi bizantina, "Atti della Giornata di studio del Gruppo nazionale di coordinamento C.N.R., Roma 1986", a cura di C. Barsanti ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...