Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] come teorema di modularità, che collega le funzioni ellittiche sul campo dei razionali con le forme modulari.
problema di stabilire quanti siano i punti del piano cartesiano aventi coordinate intere e situati all’interno di una curva chiusa della ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] una conica: per es., i pianeti descrivono intorno al Sole orbite ellittiche di cui il Sole occupa un fuoco (1a e 2a legge destinata a condurre una manovra tattica mediante l’azione coordinata delle grandi unità elementari e delle unità di supporto ...
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Curva algebrica di ordine 3°. Le c. si distinguono in piane e gobbe. C. piana Ogni curva piana rappresentata in coordinate cartesiane da un’equazione c. in due variabili: f (x, y)=0, dove f (x, y) è un [...] mediante funzioni razionali), una c. senza punto doppio è una curva di genere 1 o ellittica (si può rappresentare parametricamente mediante funzioni ellittiche). C. gobba Curva algebrica spaziale del 3° ordine (ogni piano la incontra in tre punti ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] di funzioni meromorfe su un dominio di C. Denotiamo le coordinate di C, cioè la variabile indipendente, tramite t. Sia fra le due famiglie di funzioni.
Per quel che riguarda le funzioni ellittiche, la prima e. di Painlevé PI:y″=6y²+t è equivalente a ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] costruzioni con riga e compasso: la teoria delle funzioni ellittiche. In quest'ambito Carl Gustav Jacob Jacobi ha individuato , applicato a una funzione f(x1,…,xn) delle coordinate x1,…,xn,, produce l'incremento infinitesimo di f corrispondente ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] ) forma particolarmente semplice e definire i cambiamenti di coordinate che consentono di trasformare in tale forma una forma si presentava ai matematici del XIX sec.: le funzioni ellittiche, la cui teoria costituisce un tema prediletto dell'analisi ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] parole A(X) è uguale al numero dei punti (m,n) con coordinate intere positive che giacciono sotto l'iperbole mn=X. Il problema del Demjanenko e Gerhard Frey, studiando l'aritmetica delle curve ellittiche, cioè delle curve della forma y2=x3+ax+b ...
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Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] da funzioni razionali a coefficienti in ℚ; segue che le coordinate affini dei punti non nulli in E[m] definiscono un congettura di Shimura-Taniyama è la seguente: se E è una curva ellittica definita su ℚ avente conduttore N, esiste una forma f in S2 ...
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rappresentazione galoisiana
Massimo Bertolini
Sia ℚ il campo dei numeri razionali e si indichi con ℚ_ la chiusura algebrica di ℚ. Il campo ℚ_ è il sottocampo del campo dei numeri complessi contenente [...] definita su ℚ. Come esempio, consideriamo il caso di una curva ellittica E, definita da un’equazione cubica y2=x3+ax+b, avente resto modulo ℓ). Applicando gli automorfismi di Gℚ alle coordinate dei punti di E[ℓ] si ottengono automorfismi di E[ℓ]. ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] deriva dall'astronomia: v. oltre: A. di un astro); talora, nel caso di coordinate polari, equivale ad azimut. ◆ [MCQ] A. chirale: v. anomalia: I 166 rimasto in uso per indicare, relativ. a orbite ellittiche di astri, l'angolo, variabile nel tempo, che ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
trifoglio
trifòglio s. m. [lat. trifŏlium, comp. di tri- «tre» e folium «foglia»]. – 1. a. Nome di piante leguminose papiglionacee delle regioni temperate e subtropicali, appartenenti al genere Trifolium, che comprende circa 300 specie, di...