vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] leggi di trasformazione per cambiamento di coordinate (grandezze vettoriali, quali le forze, può esprimere mediante il determinante del 3° ordine costituito con le componenti cartesiane dei tre v. nell'ordine in cui essi sono stati conside- ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] causis (1689). I vantaggi della filosofia meccanica cartesiana erano la grande economia concettuale (particelle e impatto nei termini dell'integrazione di un'equazione differenziale in coordinate polari, che lui, e non Newton, sarebbe stato ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] riferimento O (di norma, l'origine del sistema di riferimento) a P, il cui modulo (la lunghezza del segmento) dà la distanza di P da O e le cui componenti cartesiane sono le coordinate di P. ◆ [MCC] Vincolo di p.: lo stesso che vincolo olonomo (←). ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...