In fisica, quasiparticella costituita da un modo normale quantizzato di vibrazione di un mezzo elastico. I f. intervengono in vari fenomeni di scambio energetico tra gli atomi di un cristallo e le radiazioni.
Gli [...] dell’i-esimo atomo dalla sua posizione di equilibrio, con riα (α=1, 2, 3) le sue componenti in coordinatecartesiane, e si considerano solo piccoli spostamenti, è possibile sviluppare l’energia potenziale Φ degli atomi del cristallo in serie di ...
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Curva descritta da un punto rigidamente collegato a un cerchio K (epiciclo), che rotoli nel piano, senza strisciare, su una retta fissa s. Una c. (v. fig.) si dice: a) ordinaria, se il punto P giace sulla [...] corrisponde un ‘arco completo’ di c.: la c. risulta una curva trascendente, costituita da infiniti archi uguali tra di loro. Le coordinatecartesiane x, y di un punto della c. si possono esprimere mediante le equazioni parametriche x=r ϕ−h sen ϕ, y=r ...
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Curva algebrica di ordine 3°. Le c. si distinguono in piane e gobbe. C. piana Ogni curva piana rappresentata in coordinatecartesiane da un’equazione c. in due variabili: f (x, y)=0, dove f (x, y) è un [...] polinomio di 3° grado in x e y. Si deve a I. Newton l’osservazione che le c. piane (v. .) si possono ridurre per proiezione (per umbras) a cinque tipi, e cioè: la parabola campaniforme con ovale, la parabola ...
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tangente In geometria, si dice di ente (retta, linea, superficie ecc.) che abbia un particolare rapporto spaziale con altro ente della stessa natura, definito caso per caso e che riguarda comunque l’intersezione [...] e per l’altro punto intersezione quando quest’ultimo tenda al primo.
Con riferimento a una curva piana C in un sistema di coordinatecartesiane, si chiama t. non solo la retta t. a C (➔ curva) ma anche il segmento di tale retta che ha un estremo sull ...
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Fisica
In meccanica, essendo P un punto in moto e v la sua velocità, si chiama moto o. del moto di P il moto di un punto V la cui posizione sia istante per istante definita dal vettore OV = v, O essendo [...] odografico è usato per risolvere vari problemi dei moti piani, e consiste nell’assumere come variabili indipendenti, anziché le coordinatecartesiane x, y, la velocità v (o una sua determinata funzione) e l’angolo ϑ che la direzione della velocità ...
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interscendente, curva Curva piana la cui equazione si ottiene uguagliando a zero un polinomio nelle variabili xα, xβ, ..., yλ, yμ, ..., essendo α, β, ..., λ, μ, ... numeri reali non tutti razionali, e [...] x, y coordinatecartesiane. La curva, perciò, non è algebrica, ma trascendente; tuttavia presenta caratteristiche particolari che la avvicinano, per così dire, al caso algebrico. In fig. è rappresentata la curva interscendente di equazione y−x√‾2=0, ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] quale abbia luogo in un determinato punto e in un certo istante è caratterizzato da quattro coordinate x, y, z, t; le prime tre sono, ad es., le coordinatecartesiane del punto rispetto a un sistema galileiano Oxyz, mentre la quarta indica il tempo ...
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Per il tracciamento del reticolato chilometrico sulle carte topografiche (v. in questa App.) si adopera generalmente la proiezione isogonica di Gauss, che può immaginarsi come una rappresentazione cilindrica [...] . Il modulo di deformazione lineare (n) è dato dalla:
con λ espresso in radianti; ed 1n coordinatecartesiane, per un elemento segmentario finito di coordinate estreme x1, y2; x1, y2, dalla:
Il modulo di deformazione superficiale è dato dal quadrato ...
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. È un metodo matematico per la rappresentazione e lo studio delle proprietà di enti geometrici (punti, linee, superficie, ecc.) per mezzo di relazioni analitiche. Quali suoi fondatori possono specialmente [...] ).
Tale rappresentazione può farsi in modi assai svariati. Di questi il più ordinariamente usato è il metodo delle coordinatecartesiane, che si può usare sia per la geometria del piano sia per quella dello spazio. Per es. un punto P nel piano ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] dalle
si deduce subito che x, y, z sono le proiezioni (con segno) del vettore u sugli assi coordinati (componenti del vettore u), cioè ie coordinatecartesiane ortogonali del punto P nel sistema O (i, J, k).
In particolare: se u è vettore unitario, x ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...