BOAGA, Giovanni
Enzo Pozzato
Nato a Trieste il 28 marzo 1902 da Ernesto e da Antonia Salvaz, all'inizio del primo conflitto mondiale dovette lasciare la città natale, non avendo voluto il padre rinunziare [...] di Gauss, con due fusi meridiani di 6 gradi di ampiezza. Il nuovo sistema, consentendo l'adozione delle coordinate piane cartesiane in luogo di quelle geografiche, ha portato una grande semplificazione nei calcoli relativi a distanza e relazioni ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] meglio una determinata funzione di q) e l'angolo Θ che essa forma coll'asse x, invece che le coordinate, ad es. cartesiane ortogonali (x, y), sempre essendo le variabili dipendenti costituite dalla funzione potenziale Φ e dalla funzione di corrente ψ ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] di Kazan, in Russia, iniziarono una serie di osservazioni coordinate. Nel 1829, quando partì per una spedizione nell'Asia definite 'meccaniche' dai contemporanei e spesso etichettate come 'cartesiane' dagli storici della scienza, si ritrovano in tutta ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] causis (1689). I vantaggi della filosofia meccanica cartesiana erano la grande economia concettuale (particelle e impatto nei termini dell'integrazione di un'equazione differenziale in coordinate polari, che lui, e non Newton, sarebbe stato ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] raccoglie e ingloba sia l’eredità della riflessione cartesiana, leibniziana e wolffiana della coscienza come attività 1961, II). Accanto a tale sfondo che costituisce le coordinate entro cui si colloca la riflessione ontologica e fenomenologica dell’ ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] riferimento O (di norma, l'origine del sistema di riferimento) a P, il cui modulo (la lunghezza del segmento) dà la distanza di P da O e le cui componenti cartesiane sono le coordinate di P. ◆ [MCC] Vincolo di p.: lo stesso che vincolo olonomo (←). ...
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calcolo tensoriale
calcolo tensoriale inizialmente denominato calcolo differenziale assoluto, è una generalizzazione del calcolo vettoriale, che si caratterizza per una scrittura molto compatta e per [...] l’indipendenza delle formule dal sistema di coordinate, anche non cartesiane, consentendo così la descrizione di fenomeni fisici anche in varietà differenziabili. Il calcolo tensoriale si sviluppa attraverso l’introduzione del concetto di tensore, ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...