SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] delle singolarità delle curve conviene cominciare dalle singolarità delle curve algebriche, luogo dei punti del piano le cui coordinate (cartesiane) x e y soddisfano un'equazione algebrica
dove f è un polinomio di un certo grado n:
Generalmente ...
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IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classe di numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] complessi, che risale a Wessel e Argand, consiste nel considerare un piano sul quale sia stato stabilito un sistema di coordinatecartesiane ortogonali e nel far corrispondere al numero complesso a + bi il punto P del piano che ha per ascissa a ...
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PERTURBAZIONI
Giovanni SILVA
. Se due corpi celesti di forma sferica, omogenei o a strati sferici omogenei concentrici, si muovono nel vuoto sotto l'influenza della sola reciproca attrazione newtoniana, [...] fonda uno dei metodi per il calcolo delle perturbazioni; esso dicesi metodo di variazione delle coordinate, che possono essere sia le coordinatecartesiane, sia quelle polari. Il metodo r essenzialmente numerico, poiché la sua trattazione analitica ...
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SIMILITUDINE
Giovanni Lampariello
Matematica. - 1. La similitudine è una delle relazioni fondamentali della geometria e traduce in termini precisi la possibilità di figure, che abbiano ugual forma, [...] , durante il suo moto, con riferimento a un particolare osservatore (il quale matematicamente sarà sostituito da una terna di coordinatecartesiane).
Siano allora (t0, t1) e (t0′, t1′) gl'intervalli di tempo, in cui si prendono in considerazione un ...
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TRE CORPI, Problema dei
Roberto MARCOLONGO
Con tal nome, da A.-C. Clairaut in poi (1745), si designa il problema della determinazione del moto di tre corpi, supposti ridotti ai loro centri di massa, [...] questi geometri a stabilire con metodi varî le equazioni differenziali del moto di ciascun corpo; cioè, valendosi di coordinatecartesiane, un sistema di nove equazioni differenziali del 2° ordine, di cui si assegnarono subito i sei integrali del ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] s'interpreti (n. 1) come una corrispondenza fra due piani π e π′, su cui le x, y e, rispettivamente, le x′, y′ siano coordinatecartesiane ortogonali. La (2) fa corrispondere non soltanto ad ogni punto di π un punto di π′ - e quindi a ogni curva di π ...
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MEMBRANE e LASTRE
Bruno FINZI
. In meccanica razionale si designano con questi nomi quei corpi, che si possono schematizzaare in sistemi materiali a due dimensioni, analoghi, rispettivamente, ai sistemi [...] alla radice quadrata del rapporto fra f. e la densità superficiale ρ della membrana.
Se x, y, z sono le coordinatecartesiane ortogonali di un punto dello spazio e la membrana, nella configurazione di equilibrio, giace nel piano x. y, i piccoli ...
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TANGENTE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Data una circonferenza c, la nozione di retta a essa tangente in un suo punto P è di dominio comune: la tangente alla c in P è quella, fra le rette passanti per P, [...] posizione limite r, questa retta r è la tangente alla c in P.
Si dimostra allora che, se rispetto a un sistema di coordinatecartesiane ortogonali fissato nel piano di c, l'equazione di c nell'intorno del punto P (x0, y0) è
l'equazione della tangente ...
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INTRINSECA, GEOMETRIA (ted. natürliche Geometrie)
Ugo Amaldi
Data nel piano una qualsiasi curva C, risulta definito in ogni suo punto P (esclusi eventuali punti singolari) il raggio di curvatura r (v. [...] , per fissare le idee, alla geometria intrinseca delle curve dello spazio, osserviamo che i cambiamenti di coordinatecartesiane ortogonali costituiscono nel loro insieme un gruppo continuo ∞6, interpretabile come gruppo dei movimenti rigidi dello ...
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VARIGNON, Pierre
Roberto Marcolongo
Matematico, nato a Caen nel 1654, morto a Parigi il 22 dicembre 1722. Destinato alla carriera ecclesiastica, riuscì invece a iniziare da solo i suoi studî di matematica, [...] e sulle applicazioni geometriche del calcolo differenziale. Un suo metodo per dedurre da un'equazione in coordinatecartesiane nuove curve in coordinate polari, lo condusse a scoprire nuove curve, tra cui la spirale iperbolica, e a ritrovarne altre ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...