Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] Nf(x, y, z) exp[−α(x2+y2+z2)], (31)
dove N è un coefficiente di normalizzazione, a un parametro variazionale, x, y e z coordinatecartesiane rispetto al punto in cui è centrata la funzione e dove il prefattore f(x, y, z) vale 1 per funzioni di tipo s ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] e si assume che la sua concentrazione locale specifichi l'informazione posizionale in termini di coordinatecartesiane ortogonali. Si è visto però che in alcuni casi è più comodo pensare l'informazione posizionale come specificata in termini ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] latitudine φ. Egli dimostrò che il potenziale V soddisfa un'equazione differenziale alle derivate parziali; espressa in coordinatecartesiane ortogonali, questa risulta essere:
nota oggi come 'equazione di Laplace'. Legendre dimostrò poi che V può ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinatecartesiane [...] della molecola. Alternativamente, il modello può essere disegnato per proiezioni lungo opportune direzioni, a partire dalle coordinatecartesiane (v. figg. 1 e 9). Un'impressione più realistica dello spazio effettivamente occupato dagli atomi può ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] Egli introdusse il concetto di sforzo su una piastra, lo presentò in termini di tre componenti parallele agli assi delle coordinatecartesiane, e studiò lo stato di sforzo in un punto di un corpo elastico. Inoltre, utilizzando il metodo di Euler per ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] a dare una semplice descrizione algebrica della geometria proiettiva che era una generalizzazione immediata e naturale delle coordinatecartesiane risultando quindi facile da usare e da estendere alle dimensioni superiori e allo studio di curve più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] può essere determinata con un campione di lunghezza rigido, utilizzando le regole della geometria euclidea, ed essere espressa in coordinatecartesiane" (x,y,z). Se ora vogliamo descrivere il moto di un punto materiale è necessario esprimere i valori ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] per operare un cambiamento di variabile in integrali multipli, come ben noti erano gli 'jacobiani' delle trasformazioni da coordinatecartesiane a coordinate sferiche o di altro tipo. Il nome di Jacobi è legato al determinante con il quale si calcola ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] da Pierre de Fermat e da René Descartes, ha consentito di determinare una curva piana mediante un'equazione nelle ‛coordinatecartesiane' x e y, che rappresentano rispettivamente lo spostamento in senso orizzontale e in senso verticale da un'origine ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] soddisfatta dal potenziale V della forza esercitata da uno sferoide su un punto esterno, sia in coordinate sferiche:
sia in coordinatecartesiane ortogonali,
Anche se, come si è detto, le maggiori energie furono rivolte alle equazioni del secondo ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...