Matematica
Una delle coordinatecartesiane di un punto del piano o dello spazio, ed esattamente quella che si usa scrivere per seconda; le altre due sono l’ascissa (la prima) e la quota (la terza, nello [...] spazio). Con riferimento al piano, dati due assi cartesiani ortogonali x e y (v. fig.), l’o. di un punto P è la sua distanza con segno PxP dall’asse delle x, o, se si vuole, la misura con segno del segmento OPy dell’asse y compreso tra l’origine ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] nulla ogni m. che abbia uguali a zero tutti i minori di ordine massimo.
M. ortogonale
Tipo di m. che interviene nelle trasformazioni di coordinatecartesiane ortogonali, per il quale si ha A* A=I, dove I è la m. identica e A* la m. trasposta di A; e ...
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Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] esista una certa regolarità nella dipendenza della y dalla variabile x. Quando si interpretino la y e la x come coordinatecartesiane (o di altro tipo) in un piano, il problema dell’i. si traduce geometricamente nel problema di tracciare una curva ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] (x1, x2, …, xn) rispettivamente; (A, B) può rappresentare il massimo comune divisore dei numeri naturali A e B, le coordinatecartesiane di un punto, un intervallo aperto, un prodotto scalare ecc.; (A, B, C, D) indica il birapporto. P. quadre Possono ...
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interscendente, curva Curva piana la cui equazione si ottiene uguagliando a zero un polinomio nelle variabili xα, xβ, ..., yλ, yμ, ..., essendo α, β, ..., λ, μ, ... numeri reali non tutti razionali, e [...] x, y coordinatecartesiane. La curva, perciò, non è algebrica, ma trascendente; tuttavia presenta caratteristiche particolari che la avvicinano, per così dire, al caso algebrico. In fig. è rappresentata la curva interscendente di equazione y−x√‾2=0, ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] di gravità. Si vede che il cavo si dispone nel piano verticale passante per i suoi punti estremi, A e B. Fissato su tale piano un sistema di coordinatecartesiane in modo che l'asse x sia orizzontale e l'asse y sia verticale, siano (a, α) e (b, β) le ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] per operare un cambiamento di variabile in integrali multipli, come ben noti erano gli 'jacobiani' delle trasformazioni da coordinatecartesiane a coordinate sferiche o di altro tipo. Il nome di Jacobi è legato al determinante con il quale si calcola ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] soddisfatta dal potenziale V della forza esercitata da uno sferoide su un punto esterno, sia in coordinate sferiche:
sia in coordinatecartesiane ortogonali,
Anche se, come si è detto, le maggiori energie furono rivolte alle equazioni del secondo ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] contorno queste due circonferenze, quella di area minima.
Per formulare il problema in maniera analitica, fissiamo un sistema di coordinatecartesiane su un piano contenente r in modo tale che r sia l'asse delle x, il centro della prima circonferenza ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] se sono ottenibili con riga e compasso. Ora, riga e compasso individuano rette e cerchi, e le coordinatecartesiane mostrano che le rispettive intersezioni corrispondono algebricamente a soluzioni di equazioni quadratiche. Da ciò segue che le ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...