CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] due scope per spazzare il pavimento della chiesa; o come quando, dopo essere stato colto nel refettorio da violente convulsioni nell'udire un raglio, spiegò agli allibiti confratelli che ciò era stato provocato in lui dall'estatica considerazione che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] che da sempre circonda più da vicino le creature viventi. L'aria era la principale causa di sintomi come le convulsioni, i crampi, la flatulenza, la claudicazione e le infreddature, mentre allora le origini planetarie di alcune malattie più gravi ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] 1905-1907 vide l'elemento religioso (i molla) affiancato al laico nel suo sforzo di rinnovamento, ma le convulsioni della grande guerra e del suo dopoguerra travolsero questo generoso tentativo e sboccarono nell'assolutismo progressista della nuova ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] quella nazione è interna ad essa e nonappartiene alla biografia di C. XII, che poteva assistere soddisfatto alle convulsioni ormai tardive e senza sbocco dei gruppi ecclesiali condannati dalle encicliche. Il problema si era trasferito, piuttosto, ai ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] Goffredo. Nel frattempo il "sale d'Inghilterra" somministratogli "per scaricare le parti seriose" non produce che "forti convulsioni" e gonfiore di ventre, mentre "una specie di risipola con febre" è "segno manifesto della contamination del sangue ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] . 13.136, n. 16, cc. 214r-224r).
Negli ultimi anni la salute da sempre debole del D. - soffriva di convulsioni -, minata dalla vita ascetica e dalle mortificazioni corporali, peggiorò sensibilmente: il 17 genn. 1826 si spense, a Genova, senza alcuna ...
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convulsione
convulsióne s. f. [dal lat. convulsio -onis, der. di convulsus «convulso»]. – 1. Contrazione violenta e involontaria di grande ampiezza, transitoria e ripetentesi per crisi, a carico di gruppi muscolari, caratteristica dell’epilessia...
convulsivo
agg. [der. del lat. convulsus «convulso»]. – Di convulsione; che è accompagnato da convulsioni o in genere da un brusco scuotimento e da contrazioni delle membra: crisi c.; moto c.; accesso c., lo stesso che convulsione; tosse c....