SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] secondo. Con dosi basse (90 V per 1 decimo di secondo) si ottiene di solito un' "assenza" senza convulsioni. Con dosi maggiori, la tipica convulsione epilettica. Nella bocca si introduce un tassello di gomma per impedire il morso della lingua. Dopo l ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] di ligandi che fa diminuire la frequenza di apertura dei canali per il cloro e induce ansia, stato di veglia, convulsioni: questi sono i modulatori allosterici negativi o ‛agonisti inversi'. I ligandi di una terza classe impediscono la modulazione da ...
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CHIRONE, Vincenzo
Arnaldo Cantani
Nacque a Carpignano Salentino (Lecce) il 26 marzo 1847, Dopo i primi studi a Lecce, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, dedicandosi [...] ai suoi studi egli ritenne di poter descrivere l'epilessia corticale come meno completa rispetto a quella spinale, differenziando le convulsioni di origine corticale, prevalentemente cloniche e più variate, da quelle spinali, per lo più toniche e più ...
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Amminoacido aromatico, di formula C6H5CH2CH(NH2)COOH. Esistono due stereoisomeri, otticamente attivi. L’isomero L è quello presente in natura nelle proteine. L’isomero D si trova pure in natura, in antibiotici [...] e una progressiva demielinizzazione di aree precedentemente mielinizzate. I sintomi sono costituiti da insufficienza mentale, convulsioni, alterazioni del carattere. Una diagnosi precoce e un particolare trattamento dietetico, instaurato sin dai ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] , vene craniche prominenti e congeste, suture craniche beanti, fontanella anteriore molto allargata. Comuni sono le convulsioni, frequente l’atrofia ottica e la deficienza mentale. La diagnosi, con le precisazioni neuroradiologiche attualmente molto ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] con manifestazioni di sonno patologico, ibid., XV [1917], pp. 505-548), sulle cause delle convulsioni infantili (Sul significato delle convulsioni che si presentano nei primissimi tempi della vita, ibid., XVI [1918], pp. 393-429), sulla ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] un eccellente metodo per rilassare le fibre del corpo e ne raccomandava dunque l'impiego per la cura di crampi e convulsioni, di febbri e disturbi nervosi, nonché per l'induzione della 'crisi' delle 'malattie interne'. In tal senso, il salasso poteva ...
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Folgorazione
Giancarlo Urbinati
Gli accidenti dovuti all'elettricità, e le lesioni che ne derivano, sono nel loro complesso denominati elettrotraumatismi; a seconda dell'esito fatale o non fatale, essi [...] mentre quella alternata provoca una violenta tetanizzazione. Il passaggio della corrente attraverso il cervello può determinare convulsioni e coma, quello attraverso il cuore fibrillazione. Nell'arto superiore, la contrattura, interessando i muscoli ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] dell'anidride carbonica e caratterizzata da esagerazione dei movimenti respiratori e iperattività muscolare generalizzata con convulsioni, aumento della pressione arteriosa e riduzione della frequenza cardiaca, vasocostrizione intensa a livello degli ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] caratterizzati da particolari disturbi, come dispnea e cianosi (forma asfittica), da meningismo, paresi o paralisi, convulsioni, delirio (forma nervosa), diarrea e altri segni di sofferenza dell’apparato digerente (forma gastrointestinale), tosse ...
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convulsione
convulsióne s. f. [dal lat. convulsio -onis, der. di convulsus «convulso»]. – 1. Contrazione violenta e involontaria di grande ampiezza, transitoria e ripetentesi per crisi, a carico di gruppi muscolari, caratteristica dell’epilessia...
convulsivo
agg. [der. del lat. convulsus «convulso»]. – Di convulsione; che è accompagnato da convulsioni o in genere da un brusco scuotimento e da contrazioni delle membra: crisi c.; moto c.; accesso c., lo stesso che convulsione; tosse c....