FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] morte avviene dopo due o tre giorni accompagnata da convulsioni. L'esame anatomopatologico rivela, oltre alla violenta infiammazione sempre letali; nel loro decorso non si notano accessi febbrili.
Diversi sono i principî velenosi che le ricerche di ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] modalità suddette, un ciclo di 10-12 crisi febbrili, preferibilmente colla malaria, o altrimenti con agenti piretogeni di questo intervento, prescindendo da eventuali sintomi neurologici (convulsioni, atassia, afasia, paresi) per lo più transitorî, ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] le fragole, la carne di maiale, ecc.
c) Stati febbrili. - S'ha in genere ritenzione d'acqua, spesso distruzione tossica , nausea, vomito, vertigini, sudorazione, algidismo, convulsioni epilettiformi, nella quale può avere importanza l'eccessiva ...
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VERMI (lat. scient. Vermes; fr. vers; sp. gusanos; ted. Würmer; ingl. worms)
Giuseppe MONTALENTI
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Angiola BORRINO
Linneo suddivise il regno animale in sei classi, due delle [...] attribuire i più svariati malanni dei bambini e in modo speciale i disturbi dell'apparato digerente, molte malattie febbrili e le convulsioni; tale pregiudizio è spesso funesto alla vita infantile, poiché prima di ricorrere al medico si provano sui ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] malariae il quadro clinico è quasi sempre benigno ed è dominato da accessi febbrili che hanno una cadenza di 48 ore per le prime due specie di risposte motorie intenzionali a stimoli dolorosi), convulsioni generalizzate (più di due crisi nelle 24 ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] e infezioni polmonari da aspirazione. La temperatura febbrile è più alta e persistente che nelle forme 2° e il 6° giorno di malattia con cefalea, vomito, convulsioni, coma; sono evidenti le classiche manifestazioni di irritazione meningea (rigidità ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] ., p. 361). Ne derivavano due conseguenze: da un lato, la febbrile concorrenza delle grandi potenze per il possesso dei territori oltremare, con i si tramuta in una catena continua di catastrofi e convulsioni politiche e sociali, che, insieme con le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] Nel giro di poche settimane, gli attacchi febbrili risolvono le manifestazioni psichiatriche. Entro la fine ’uomo il passaggio della corrente elettrica necessaria a provocare le convulsioni. La tecnica viene messa a punto da Lucio Bini, collaboratore ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] ottenuta inducendo nel paziente dagli 8 ai 12 accessi febbrili, previa inoculazione di un ceppo malarico). Nel 1933, due quadri morbosi; introdusse quindi come sostanze adatte a indurre le convulsioni prima l'olio di canfora (1934) e, in seguito, il ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] in condizioni patologiche, per es. negli stati febbrili accompagnati da reazione meningea. Tale variazione di inappetenza; con il progredire della malattia possono aversi convulsioni, peraltro abbastanza comuni anche nell'adulto. Caratteristiche ...
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convulsione
convulsióne s. f. [dal lat. convulsio -onis, der. di convulsus «convulso»]. – 1. Contrazione violenta e involontaria di grande ampiezza, transitoria e ripetentesi per crisi, a carico di gruppi muscolari, caratteristica dell’epilessia...
convulso
agg. e s. m. [dal lat. convulsus, part. pass. di convellĕre «strappare»]. – 1. agg. a. Che si manifesta con brusche contrazioni dei muscoli, con rapide e violente scosse: tremito c.; moto c. delle membra, delle labbra; gesti c.; tosse...