disordinazione
Federigo Tollemache
Le tre attestazioni di questo vocabolo, tutte nel primo trattato del Convivio, riguardano la prima motivazione portata da D. per giustificare la scelta del volgare [...] nella composizione dell'opera, e cioè la cautela di disconvenevole ordinazione (V 2). In V 6 Dunque, a fuggire questa disordinazione, conviene questo comento, che è fatto invece di servo a le 'nfrascritte ...
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evidenza
Andrea Mariani
In antico per " chiarificazione ", " spiegazione ", " delucidazione "; compare tre volte, sempre nel Convivio; ma in tutti e tre i casi ci troviamo di fronte a un sostantivo [...] usato in locuzione avverbiale: ad evidenza di questa [causa], è da sapere (I IV 9), ossia " per ben chiarire questa ragione ", " per rendere evidente ". In II VII 3 si ha Ad evidenza... de la sentenza ...
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stoltezza
Luigi Blasucci
La parola occorre quattro volte in D., di cui tre nel Convivio e una nella Commedia (e stultitia è attestata due volte nel De vulg. Eloq. e una nella Quaestio; mentre stoltizia [...] è solo come variante in Pd XXIX 121). In due casi si tratta di citazioni dirette dai Proverbi: Cv IV VII 13 E però dice Salomone nel quinto capitolo de li Proverbi: " Quelli muore che non ebbe disciplina, ...
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bramare
Federigo Tollemache
Ricorre solo in poesia; nella prosa della Vita Nuova e nel Convivio D. usa ‛ designare ' o ' disiare ' (frequenti peraltro anche in poesia), senza sostanziale differenza [...] di significato. Da notare anche che b. ricorre sempre in rima, con una sola eccezione (Pg XXXIII 63).
Ha per lo più costrutto transitivo, e significa " desiderare ". Le occorrenze delle Rime riguardano ...
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Atene
Mario Vitti
Il nome della città ricorre alcune volte nella Commedia, altre nel Convivio.
In Pg VI 139, A. è nominata, insieme con Lacedemona, in quanto " fu città in Grecia abondante di molto [...] senno " (Buti), e con le sue leggi diede prova di aver raggiunto, come Sparta, un alto grado di civiltà. Il ricordo delle due città greche è suggerito a D., in un contesto tutto sarcastico, dalla constatazione ...
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religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi [...] e di riti: nella nobiltà rilucono le buone disposizioni da natura date, cioè pietade e religione (IV XIX 5).
Più numerose le occorrenze del Fiore, dove l'uso del vocabolo è suggerito dall'aspra polemica ...
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formare
Vincenzo Valente
Verbo di uso poetico, con eccezione di una sola occorrenza nel Convivio. Il senso prevalenet è " creare ", " generare ", che si desume dai seguenti esempi: veggendo in lei [Beatrice] [...] tanta umiltà formata (Vn XXIII 27 71) cioè " creata in forma di figura umana "; ché la beltà ch'Amore in voi consente, / a vertù solamente / formata fu (Rime CVI 9); L'anima folle, che al suo mal s'ingegna, ...
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stimare (estimare)
Eugenio Ragni
Il verbo ricorre dieci volte nella Commedia e due nel Convivio, in accezioni fondamentalmente tutte affini a quella propria di " fare la stima " calcolando il valore [...] anche presunto di una grandezza o l'entità di un fenomeno: come nella similitudine di Pd XIII 131 Non sien le genti, ancor, troppo sicure / a giudicar [delle cose future, e particolarmente della salvezza ...
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ripercuotere [partic. pass. ripercusso]
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente solo nel Paradiso e nel Convivio, per lo più usato nella forma del participio passato.
In un caso ha forse valore iterativo, [...] potendo indicare il " battere " più volte, con ritmo assiduo e regalare, la superficie del mare mediante i remi: Pd XXV 134 li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posan al sonar d'un fischio.
In ...
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maestro (mastro)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre, anche come predicativo, nel Convivio e nella Commedia; una volta si registra nel Detto. La forma ‛ mastro ' è più volte nel Fiore.
Nel [...] senso proprio di " docente ", in If XI 104 l'arte vostra quella [la natura] ... / segue, come 'l maestro fa 'l discente; Pd X 98 Questi... / frate e maestro fummi, Alberto Magno, di cui s. Tommaso, lo ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...