comandatore
Andrea Mariani
Il termine è usato da D. unicamente in tre passi del Convivio, ma doveva essere di frequente uso nell'italiano medievale, come dimostra il confronto con alcuni passi di Brunetto [...] ... e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono volgari, impossibile è sua [obedienza] esser dolce. Le canzoni del Convivio sono ‛ in persona di c. ' rispetto al commento, che è loro servo, " suddito ". Esse sono, cioè, dal punto di vista ...
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agente
Alfonso Maierù
. Il termine a. (latino agens, greco τὸ ποιοῦν) ricorre solo in Convivio, ed è usato nel senso tecnico fissato dalla filosofia aristotelica.
Aristotele tratta la dottrina del ποιεῖν [...] negli altri esseri opera per modo di splendore reverberato, ‛ ripercuotendosi ' dalle Intelligenze prima illuminate (cfr. Pd XIII 52 ss. e Convivio, ed. Busnelli-Vandelli, I, app. V, 464-466).
Bibl. - E. Moore, Studies in D., la serie, Oxford 1896; B ...
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scusa (escusa; iscusa)
Lucia Onder
Vocabolo presente 2 volte nella Vita Nuova, 12 nel Convivio, 2 nel Purgatorio; 1 volta nelle Rime dubbie nell'alterato diminutivo scusuzza. In senso proprio il termine [...] Met. VII 511 " felix et inexcusabile tempus "): e saranno piuttosto per latinismo, data appunto la loro presenza soltanto nel Convivio.
L'alterato diminutivo scusuzza (la rima -uzza si alterna con la rima -uzzo in tutto il sonetto, secondo lo schema ...
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Amor che ne la mente mi ragiona
Vincenzo Pernicone
È la seconda, dopo Voi che 'ntendendo, delle tre canzoni commentate nel Convivio; è citata nel De vulgari Eloquentia (II VI 6) come esempio di poesia [...] 7-8). Di atti disdegnosi e feri della medesima donna D. parla anche nella canzone Le dolci rime (vv. 5-7), e commenta nel Convivio (IV II 4) confermando quel che aveva detto nell'ultima stanza di Amor che ne la mente, e cioè li atti di questa donna ...
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gustare
Andrea Mariani
L'uso del verbo è limitato al Purgatorio, al Paradiso, al Convivio. Si noti che ben cinque volte g. è costruito, anziché con il complemento diretto, con la preposizione ‛ di ', [...] i lettori sono invitati a prendere la vivanda col pane, che la far[à] loro e gustare e patire: il trattato è un ‛ convivio ' in cui ci sono le ‛ vivande ' (le canzoni) e il ‛ pane ' (il commento); e questo pane servirà ad " assaporare ", a " godere ...
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guida
Andrea Mariani
Andrea Ciotti
Sostantivo quasi esclusivo della Commedia; un solo esempio nel Convivio, uno nelle Rime, uno nel Fiore. Per il genere, si veda la nota del Petrocchi a Pg XIX 53, [...] 'l cieco al cieco farà guida... cadranno ambedue ne la fossa, con riferimento al facile rimprovero mosso contro la stesura in italiano del Convivio, e vale perciò: " il volgare farà da guida al volgare, e l'opera fallirà ").
Per Pg XVI 93 [l'anima] s ...
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accusatore
. " Colui che accusa, che biasima ". Compare solo due volte, nello stesso capitolo del Convivio, a proposito de li malvagi uomini d'Italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio [...] dispregiano (I XI 1): Mossimi ancora per difendere lui da molti suoi accusatori (X 11); virtuosissimo è ne la 'ntenzione mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore (X 14) ...
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Troni
Attilio Mellone
Hanno un'importanza particolare nella dottrina dantesca dei cori angelici, perché nel Convivio sono assegnati al cielo di Venere, promotore dell'amore in terra, e nel Paradiso [...] di Saturno (vv. 46-78), e gl'infondono lo moto e la virtù (II 127-131). Se il poema non rifiuta la teoria del Convivio sul numero dei motori celesti, anche i T. motori di Saturno dovrebbero essere tre o quattro, perché pure il settimo cielo ha tre ...
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interamente
Vincenzo Valente
È avverbio di esclusivo uso prosastico, ricorrente dieci volte, tutte nel Convivio. Il senso generico di " totalmente ", " del tutto ", " completamente ", assume maggiore [...] intensità in rapporto alla voce verbale con cui l'avverbio è in relazione: Cv I II 16 la... infamia si cessa, per lo presente di me parlare, interamente; VII 2 La vera obedienza... vuole essere... comandata ...
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evidente
Andrea Mariani
L'aggettivo compare due sole volte, in due passi successivi del Convivio (I X 1 e 3), che si equivalgono nel significato: " che appare di per sé ". Nel primo luogo D. afferma [...] che vuole essere evidente ragione che partire faccia l'uomo da quello che per li altri è stato servato lungamente; nel secondo è detto che ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee essere quella ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...