Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] Come e quando sia stato preparato il protocollo d'intesa fra i da Romano e Federico II si ignora. Di certo, l'obiettiva convergenza di interessi produsse fin dal 14 aprile 1232 un ribaltamento interno a Verona. E. e il fratello, infatti, decisero di ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] . Byron. Anche la scelta dei due poeti inglesi e la sollecita traduzione dei loro testi più emblematici dimostra l'ampia convergenza tra gli interessi del letterato e le richieste degli utenti e conferma il suo ruolo di mediatore culturale, capace di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] di individuare la sede organica è identificata con il senso comune, che nella tradizione era una stazione di convergenza delle sensazioni esterne. In tal modo Leonardo tende ad abbassare l’intelletto umano verso un livello sensitivo, virtualmente ...
Leggi Tutto
FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] intesa tra sindacalisti rivoluzionari e nazionalisti, il F., in polemica con U. Ojetti., sostenne la logica di tale convergenza che avrebbe dimostrato come il nazionalismo non fosse un semplice stato d'animo patriotticamente orientato ma desiderio di ...
Leggi Tutto
FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] , il primato del potere legislativo sull'esecutivo.
La legge bancaria 9 luglio 1850 rappresentò anche un'importante tappa della convergenza di forze che condusse poi al "connubio"; e proprio in quel tomo di tempo iniziò un cauto avvicinamento del ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] migliorando la forma sintattica e sostituendo termini aulici ai volgari, dall'altro ponendo in rilievo la convergenza d'interessi tra Comune e Camera apostolica o temperando diplomaticamente alcune proteste su irregolarità amministrative commesse ...
Leggi Tutto
MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] M. in appoggio al regime fascista, che ebbe riflessi sulla sua attività pubblicistica, orientata all'obiettivo di promuovere la convergenza fra cattolici e fascismo.
Inizialmente il M. presentò al duce alcuni incartamenti sul razzismo tedesco e sulle ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] , Attavante degli Attavanti, Davide o Domenico Ghirlandaio agli esordi, Cosimo e Francesco Rosselli, a dimostrazione di una convergenza di interessi fra pittori e miniatori.
Nel 1472 F. miniò altri corali per una importante istituzione religiosa ...
Leggi Tutto
CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] tres viene utilizzato in chiave cattolica l'episodio di Francesco Spiera (pp. 238-261)e si realizza una singolare convergenza tra il C. e Calvino nel rigetto della dottrina dei "visionario" benedettino Giorgio Situlo, considerata del tutto estranea ...
Leggi Tutto
CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] che li portava a sostenere il fascismo nell'identificazione di rivoluzione futurista e fascista. L'avvicinamento e poi la convergenza tra Mussolini e i futuristi non avvenne senza contrasti (cfr. R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, Torino 1965 ...
Leggi Tutto
convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....