PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] del cattolicesimo che, in Occidente, si mostravano più propensi a una collaborazione (o, in certi casi, a un’aperta convergenza) con i movimenti comunisti. Per diretto intervento pontificio il S. Uffizio pubblicò, il 15 luglio 1949, una solenne ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] produzione letteraria; e soprattutto schivo di pretese d'imposizione" (Nencioni, p. 298), va rilevata la sua sostanziale convergenza con le idee manzoniane nell'aspirazione a una lingua viva (cioè rigenerata e modellata nel rapporto costante con il ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] per il timore di riaprire con una troppo recisa opposizione la via a Crispi, sia per l'illusorio proposito di favorire una convergenza fra le correnti di Sinistra e di Estrema che in qualche modo influisse sul governo. Ma già nel maggio si produssero ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] i Panegirici, il L. potrebbe avere impostato una vera e propria operazione editoriale volta forse a favorire una convergenza tra cultura ebraica e istanze filoprotestanti. Egli illustra gli insegnamenti delle Scritture a Lucrezia, secondo il modello ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] e il suo ritorno in Francia, in maggio, cambiava gli equilibri politico-militari. Per Giovanni XXIII si preparava una convergenza almeno temporanea con Ladislao di Napoli, sancita da un accordo reso pubblico il 16 ottobre, per il quale il sovrano ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] tuttavia alcuni motivi fondamentali gli erano chiari e costituiscono il filo dei suoi numerosissimi interventi Propagandistici. La convergenza della maturazione personale del D. con le idee socialiste fu comunque favorita dalla tensione propria dello ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] europea sottoposta a rigidi criteri di partecipazione che Carli riuscì ad attenuare ottenendo nell’Addendum la clausola di convergenza graduale per il rapporto debito pubblico/prodotto interno lordo. Con essa, aprì la possibilità all’Italia di ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] a una situazione più serena, sul piano della politica estera. All'interno, doveva fare i conti con la convergente ostilità brofferiana, rattazziana e garibaldina. Ma fu proprio l'ibrido progetto politico-militare della "nazione armata", che allarmava ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] sua oggettiva e cosciente appartenenza alla classe dei proprietari terrieri granducali, può dirsi compiuta. D'altro canto la convergenza ormai quasi completa del suo pensiero con quello del Sisinondi (anche se non deve essere trascurata nemmeno l ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] nel contrasto col Cavour, provocato dall'amarezza per la cessione di Nizza alla Francia, vennero al pettine i nodi di una convergenza forse poco meditata e affiorarono rancori che non toccavano solo il primo ministro sardo ma tutta la sua politica di ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....