COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] , al velleitarismo radicale, dovuto alla chiusura di questo verso la classe lavoratrice e il socialismo. Su questa politica di convergenza democratica e socialista il C. impostò la battaglia de L'Isola, di conserva con la milanese Italia del popolo ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] progressiva ascesa di Antonio e Domenico, ma d'ora in poi ognuno prese la sua strada, salvo a ritrovare una convergenza d'interessi nella trasmissione - che assunse connotati estremi - dei benefici ecclesiastici, al punto che nel 1533 lo stesso doge ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] dello zio cardinale, che si era quasi ritirato a vita privata (1° ott. 1778), il F. ebbe un primo momento di convergenza-divergenza con Pio VI a proposito del nuovo catasto.
Quella della perequazione tributaria attraverso il catasto era un'idea già ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] di Pio X per ogni tentazione autonomistica del laicato cattolico sul piano politico, si trattava pur sempre di una convergenza parziale e provvisoria. Mentre altri "cattolici deputati" maturavano infatti lentamente una nuova coscienza di partito, l ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] impudicizia del doppio senso in cui si accordano comicamente il rimatore e il pubblico. Al di là di quest'area di convergenza c'è il prete, il pitocco, l'evangelico povero di spirito, colui che intende la pratica sessuale come peccato della carne ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] s. I, b. 2). Accanto a G. Fabbroni e P. Spannocchi, che completavano l'organico della deputazione economale, e in piena convergenza d'intenti con N. Corsini e il Fossombroni, il F. ebbe così parte nel più importante tentativo riformatore del periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] ’applicazione concreta, che invece è sempre specifica, come peraltro precisato fin dal 1899: se vi è una possibilità di convergenza tra capitalisti e lavoratori,
noi ci guardiamo bene dal negare l’esistenza di un antagonismo tra salario e profitto ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] eventuale candidatura al soglio papale. L'ipotesi meno lontana dal vero sembra dunque essere quella che sottolinei la convergenza oggettiva tra le ambizioni comunque motivate del Filagato e, soprattutto, l'interesse e la speranza di Crescenzio di ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] si sarebbero previsti congrui indennizzi finanziari e territoriali. Offerta di scarso interesse in una situazione di progressiva convergenza franco-spagnola sulla necessità del mantenimento dello status quo in Italia, che ha il suo risultato più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] , l’economico e il politico, assunse il rilievo di una vera e propria svolta storiografica. Era il frutto della convergenza fra l’attenzione più locale e intima alle realtà parrocchiali, di evidente derivazione postconciliare, e i nuovi percorsi ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....