PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] di fisica applicata Pianciani riunì l’astronomia, la meteorologia e la fisica terrestre. La fisico-chimica proveniva dalla convergenza della fisica particolare con la chimica. Pianciani escluse dal trattato la fisica matematica e, in particolare, la ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] l'ultima offerta del nemico, disposto ad abbandonare l'assedio in cambio della cessione di Giavarino. Ma ormai la convergenza degli aiuti militari su Vienna suggeriva all'imperatore di risolvere il conflitto sul piano militare e l'offerta turca non ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] in corso il linguaggio tecnologico non aveva il peso ascrittogli da Pasolini e che essa derivava piuttosto dalla «crescente convergenza dell’uso dei parlanti verso l’italiano» (De Mauro 1987: 181) che restava nelle sue strutture quello tradizionale ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] ma anche per attestarsi in vetta al processo di parziale ricambio sociale ingenerato dal sistema di governo mediceo.
Data la convergenza dei suoi orientamenti con quelli del Magnifico, il L. continuò a essere presente fra gli Otto di pratica, se non ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] in cui il principio maggioritario veniva rifiutato nella sua funzione di separazione tra maggioranza e opposizione, la convergenza in sede assembleare veniva da lui vista non come elemento di tipo trasformistico, ma come attuazione del principio ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] , preferisce rinnovare dall'intemo la tematica distributiva e servirsi del formulario tradizionale come di un utile punto di convergenza con la cultura tradizionale e con le abitudini visive radicate nella sensibilità dell'uomo della strada. La ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] quei settori del PCI che contrastavano la politica di Togliatti e avevano in P. Secchia l'esponente di maggior spicco. La convergenza tattica si realizzò intorno al gruppo di Azione comunista, ma si rivelò assai fragile ed effimera (lo stesso F. dirà ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] della derivazione, nell’intorno di una generica funzione. Introdusse opportune tecniche per ampliare il dominio di convergenza di tali serie, osservando come le identità operatorie intrinseche che definiscono una operazione distributiva permettono di ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] sociologico del reato nel pensiero di Filippo Grissini, in Sociologia e teoria…, pp. 37 s.).
Il G. registrò anche una convergenza con L. Sturzo circa la necessità di fondare la sociologia su di una specifica concezione della vita e su un complesso di ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] simile ricerca scientifica corrispose un'attività nell'Azione cattolica e nelle istituzioni, ferma nei principi, ma aperta alla convergenza e alla discussione. Scelto per la vicepresidenza dell'Azione cattolica da Giovanni XXIII nel 1959 e poi alla ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....