PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] radicale, che potesse rompere i lacci e i lacciuoli della tradizione disciplinare e operare accelerazioni nella convergenza soprattutto con la dottrina nazionalsocialista tedesca.
Per Panunzio restaurazione dell’autorità, Stato del lavoro e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] stessi della spaccatura giuridica europea postrivoluzionaria, che nel giurista ferrarese incontrano un loro singolare punto di convergenza, il motivo di una efficace quanto transitoria saldatura.
Emblematica da questo punto di vista la riflessione ...
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CARDUCCI, Baldassarre
Paolo Malanima
Nato a Firenze nel 1456 da Baldassarre (dei Signori nel 1455) di Niccolò e da Caterina Ginori, fu battezzato col nome di Giovan Francesco. In ricordo del padre, [...] , ribadiva la sua ostilità alla politica estera più cauta del Capponi e costituiva a poco a poco il polo di convergenza dei ceti popolari e degli ambienti più democratici. Il culmine del suo successo personale veniva raggiunto fra il dicembre 1527 ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] di divergenze. In realtà G. non appare portatore di un proprio sistema dottrinale, e, al di là di una convergenza di fondo con l'intellettualismo di Goffredo di Fontaines, non sembra aderire ad alcuna specifica posizione, ma si limita per ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] che i protestanti svizzeri accorressero in aiuto di quelli tedeschi e lo stesso Carlo V cercò di ostacolare la convergenza tra i protestanti sottolineando che egli portava la guerra contro due principi ribelli e non contro gli Stati protestanti ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] ): ché, se talvolta si trovò ad elogiare qualche iniziativa del regime, cio avvenne per una superficiale, non calcolata convergenza, a partire da istanze puramente ed astrattamente etiche (v. per es. il suo Elogio delle mani sporche, a proposito ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] firma è apposta nel pannello centrale.
È una delle sue opere più importanti, che attesta la sempre più netta convergenza di J. verso lo stile tardogotico, ravvisabile in particolare negli aspetti cortesi e profani che caratterizzano la scena centrale ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] Bontempelli, pubblicata a partire dal maggio 1933, aveva sede presso la galleria Il Milione e costituì uno dei punti di convergenza delle nuove idee estetiche. Accanto a essa, e con più diretto rapporto con le attività espositive, nel novembre 1932 s ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] da altri: così il criterio di Hardy-Landau venne di molto semplificato nella nota redatta nel 1921 col titolo Criteri di convergenza riducibili a quello di Hardy-Landau per i Rend. della R. Acc. di scienze fisiche e matematiche di Napoli, s. 3 ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] C. che utilizzava le tesi di Carlyle, nasceva dalla meraviglia e dallo stupore, prerogative della condizione infantile: ìn stretta convergenza con gli enunciati pascoliani, l'artista veniva definito "come un fanciullo a cui tutte le cose producono un ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....